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Merci su strada, lettera di trasporto e-Crm con pieno valore legale

Protocollo aggiuntivo alla Convenzione sul contratto di trasporto internazionale. Il documento elettronico sostituisce le copie cartacee e diventerà interoperabile

Lettera di vettura in formato elettronico con pieno valore legale e probatorio: con la legge 8 marzo 2024 n. 37, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 73 del 27 marzo scorso, l’Italia ha aderito al protocollo addizionale alla Convenzione sul contratto di trasporto internazionale di merci su strada. Una rivoluzione nel processo di gestione amministrativa delle Cmr (dal titolo originale francese Convention des marchandises par route) a oggi ancora caratterizzato dal recupero, quando effettuato e quando possibile, del documento cartaceo sottoscritto dal destinatario, dall’invio in un centro specializzato per la sua scansione con verifica delle informazioni ottenute e, in alternativa, archiviazione fisica del documento oppure invio in un sistema di conservazione elettronica a norma previa certificazione di processo e successiva distruzione della carta.

Con l’adesione al protocollo addizionale, sarà possibile per gli operatori disporre di un documento autoconsistente, valido anche come prova delle cessioni intra-UE di cui al regolamento UE 2018/1912 del 4 dicembre 2018, e in grado di superare le criticità nella gestione cartacea della medesima lettera di vettura. Dal punto di vista compilativo, infatti, la Cmr cartacea va redatta in triplice copia: quella originale che accompagna la merce e due destinate al cedente e al cessionario.

Sull’originale devono essere presenti le firme dei tre soggetti coinvolti, e cioè mittente, spedizioniere e destinatario oltre a due timbri, quello del mittente e quello del destinatario. Dal punto di vista operativo, inoltre, non sempre l’originale ritorna indietro al mittente completo di tutte queste informazioni aggiuntive. La Cmr elettronica, invece, è di per sé in grado di superare queste difficoltà, innanzitutto lasciando le parti libere di stabilire, di comune accordo, le procedure utili ad individuare il metodo per compilare e consegnare la lettera di vettura, il modo per confermare la consegna, l’individuazione delle modalità per assicurare l’integrità dei dati e la titolarità dei diritti derivanti dalla e-Cmr. L’unico requisito tecnologico imposto è legato alla autenticazione della lettera di vettura elettronica, a cura delle parti del contratto di trasporto, utilizzando una firma elettronica affidabile con le caratteristiche della firma elettronica avanzata, secondo la definizione del regolamento Eidas.

L’introduzione della lettera di vettura internazionale elettronica permette di modernizzare il trasporto internazionale di merci su strada: al progressivo superamento dei documenti cartacei con riduzione dell’impatto ambientale, si accompagna a tendere la piena integrazione ed interoperabilità dei sistemi gestionali che intervengono nella filiera della logistica, potenziando l’efficienza e la visibilità delle fasi del processo di trasporto, ma soprattutto semplificando e riducendo i tempi per accedere e recuperare i dati di interesse, sia per fornire risposte in occasione di controlli sia per migliorare i processi di fatturazione tenuto conto della ricezione della prova di avvenuta consegna in tempo reale.

L’adesione dell’Italia al Protocollo ha inoltre permesso di realizzare uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), quello relativo alla semplificazione delle procedure logistiche e alla digitalizzazione dei documenti con adozione appunto, entro il 2024, della e-Cmr. Allo stesso tempo, si facilita l’attuazione del regolamento UE n. 2020/1056, relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto merci, pienamente applicabile dal prossimo 21 agosto 2024: da tale data, infatti, gli operatori dei trasporti potranno inviare informazioni elettroniche utilizzando un formato armonizzato in tutti gli Stati membri. Le regole in tema di lettera di vettura non sono state modificate, ma solamente integrate con possibilità di registrare e gestire elettronicamente i dati della lettera di vettura funzionali a documentare la presa in consegna delle merci, le attività realizzate dal vettore e configurandosi come contratto di trasporto internazionale.

Rispetto alla lettera di vettura cartacea, l’e-Cmr garantisce un elevato, se non assoluto, grado di trasparenza in ragione della trasmissione elettronica di informazioni tra aziende con piena interoperabilità dei relativi dati, determinando anche un indubbio abbattimento dei costi di gestione.

Spetta ora agli operatori della filiera promuovere ed assicurare l’utilizzo della e-Cmr, coinvolgendo le associazioni di categoria e le imprese interessate, attivando progetti, anche sperimentali, di collaborazione funzionali a definire il quadro contrattuale necessario e a tracciare spedizioni, ad esempio su tratte predefinite, così da divenire un volano per l’effettiva modernizzazione dei trasporti su strada.

Fonte: Il Sole 24ORE

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