Disponibile in rete, sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, l’elenco trasmesso dall’Agenzia delle entrate dei richiedenti il credito di imposta per le campagne pubblicitarie incrementali realizzate o da realizzare su quotidiani e periodici anche online nel 2024. La lista riporta i nominativi dei soggetti che hanno “prenotato” il bonus, la somma teoricamente fruibile da ciascuno e la percentuale provvisoria di riparto.
Il contributo poteva essere prenotato, dal 1° marzo al 2 aprile 2024, tramite comunicazione telematica dei dati relativi agli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno in corso, attraverso la piattaforma informatica disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente dagli interessati o avvalendosi di intermediari abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni (vedi articolo “Bonus pubblicità 2024 al via: un memo, per non perderlo”).
Il beneficio, previsto dall’articolo 57-bis, Dl n. 50/2017, dopo la parentesi “Covid”, ha nuovamente vincolato il bonus ai maggiori investimenti e ha ristretto il perimetro applicativo della misura alla pubblicità sulla stampa su carta o digitale. Il contributo consiste, attualmente, in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti a condizione che l’ammontare complessivo superi di almeno l’1% quelli, di analoga tipologia, effettuati nell’anno precedente.
Possono usufruire del credito d’imposta le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali, fino all’esaurimento delle risorse disponibili (30 milioni di euro) e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti de minimis. Se la dote spendibile è insufficiente, la ripartizione delle risorse avverrà in misura proporzionale tra gli ammessi al credito.
Superato il primo step che consisteva nella prenotazione del bonus, i potenziali beneficiari, iscritti nell’elenco pubblicato oggi, per usufruire del contributo, dovranno inviare, tra il 9 gennaio e il 9 febbraio dell’anno successivo a quello agevolato e, quindi, nel nostro caso, il 2025, la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, attestante quanto realmente realizzato nell’anno agevolato (2024). Il modello è lo stesso utilizzato per la prenotazione. Successivamente il dipartimento pubblicherà l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta.
La somma è utilizzabile unicamente in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, indicando il codice tributo “6900”.
Fonte: Agenzia delle Entrate