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Carte aziendali, il pagatore è l’impresa

L'Agenzia delle Entrate precisa l'identificazione della ditta individuale e dell'impresa nei pagamenti transfrontalieri nell'e-commerce.

Identificazione, come unico beneficiario, della ditta individuale e della persona fisica che ne è titolare, anche ai fini del calcolo della soglia dei versamenti trimestrali; indicazione invece dell’impresa come soggetto pagatore quando un suo dipendente utilizza carte aziendali: questi gli altri chiarimenti pubblicati nella giornata di ieri, 24 gennaio 2024, dall’agenzia delle Entrate e funzionali, unitamente alle risposte fornite il 17 dicembre 2023 e lo scorso 15 gennaio, alla realizzazione dell’adempimento comunicativo trimestrale posto in capo ai Psp attuativo della Dac 7 relativa ai pagamenti transfrontalieri realizzati nell’ambito del commercio elettronico. Infine, è stato anche precisato come valorizzare il tracciato .xml in caso di rimborso di un precedente pagamento.

Ditta individuale

Il quesito posto riguarda l’ipotesi in cui il beneficiario di un pagamento transfrontaliero risulti essere una ditta individuale. Tra le informazioni oggetto di comunicazione, secondo quanto prescrive l’articolo 40-sexies del decreto 633 del 1972, vi è infatti il nome o la denominazione commerciale del beneficiario del pagamento che figura nella documentazione del prestatore di servizi di pagamento.

Più nel dettaglio, è stato chiesto se i pagamenti verso la ditta individuale e quelli verso la persona fisica titolare della ditta debbano essere considerati o meno come aventi il medesimo beneficiario. La risposta delle Entrate è affermativa: la ditta individuale e la persona fisica, a cui la ditta è intestata, devono essere perciò considerati come un unico beneficiario. Indicazione questa rilevante anche ai fini della verifica del superamento della soglia di 25 pagamenti transfrontalieri all’interno del trimestre di riferimento: si tratta della soglia che fa sorgere l’obbligo di comunicazione per i Psp. Secondo le Entrate, pertanto, il numero di pagamenti diretti verso la ditta individuale deve essere sommato al numero di pagamenti diretti verso il titolare della ditta. Al superamento complessivo dei venticinque pagamenti, il Psp è tenuto ad effettuare la comunicazione Cesop.

Carte aziendali

Altro quesito ha riguardato il caso delle carte aziendali intestate a un’impresa, ma utilizzate da un dipendente. La domanda verte sulla individuazione, in questo caso, del soggetto pagatore: secondo le Entrate il pagatore coincide con l’azienda, la quale va quindi indicata come «reported payee», con effetto, in definitiva, anche ai fini della localizzazione dello Stato membro di residenza del prestatore di servizi di pagamento del pagatore stesso.

Rimborso

Per non ricevere un codice errore, ai fini della corretta valorizzazione delle operazioni di rimborso, il campo TransactionIdentifier deve riportare l’identificativo univoco del rimborso, diverso quindi da quello originario, indicando invece nel campo CorrTransactionIdentifier quello della transazione originaria.

Fonte: Il Sole 24ORE

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