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Comunicazioni su bollo per e-fatture: parte l’assistenza tramite Civis

Entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione relativa al non corretto adempimento, è possibile chiedere il supporto dell’Agenzia per ottenere l’eventuale rideterminazione degli importi

È disponibile da oggi, 25 novembre, il nuovo servizio digitale “Civis – Comunicazioni bollo fatture elettroniche”, che consente a contribuenti e intermediari di chiedere assistenza per tutte le comunicazioni relative a eventuali irregolarità nel versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle e-fatture, direttamente all’interno della propria area riservata.

Nel caso di versamento omesso, carente o tardivo, infatti, l’Agenzia trasmette al contribuente una comunicazione telematica all’indirizzo di posta elettronica certificata presente nell’elenco Ini-Pec (Indice nazionale degli indirizzi di Pec), nella quale indica l’importo dovuto specificando nel dettaglio l’imposta di bollo, la sanzione prevista (ridotta a un terzo) e gli interessi. Successivamente, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione, il contribuente o l’intermediario delegato possono chiedere il supporto dell’Amministrazione, fornendo eventuali chiarimenti in merito ai versamenti dovuti, per ottenere ad esempio la rideterminazione degli importi indicati nell’avviso. 

Ed ecco la novità, che fa seguito al provvedimento dell’Agenzia del 21 novembre: a partire da oggi, oltre alla possibilità di fissare un appuntamento presso qualsiasi ufficio territoriale, l’assistenza può essere richiesta direttamente online, tramite il servizio web “Civis – Comunicazioni bollo fatture elettroniche” disponibile nell’ area riservata del sito internet delle Entrate (vedi: Bollo fatture elettroniche, l’assistenza è online con Civis).

Una volta individuata la comunicazione per la quale l’interessato intende richiedere assistenza e inserite le informazioni richieste e gli eventuali chiarimenti, l’ufficio fornirà al contribuente l’esito della lavorazione, sempre all’interno della stessa sezione Civis. Come già anticipato, la funzionalità di consultazione e modifica è utilizzabile anche dagli intermediari, ai quali il contribuente ha conferito la delega per il servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” o la delega per il servizio di “Consultazione dei dati rilevanti ai fini Iva”. L’eventuale pagamento successivo viene eseguito semplicemente indicando sull’apposita funzionalità web del portale “Fatture e corrispettivi” il codice Iban corrispondente al conto corrente intestato al contribuente, sul quale viene così addebitato l’importo dell’imposta di bollo dovuta.

La nuova funzionalità è in linea con la direzione intrapresa dall’Amministrazione, che mira a promuovere un rapporto di reciproca collaborazione con il cittadino, favorendo in tal modo il corretto adempimento degli obblighi tributari.

 
Fonte: Agenzia delle Entrate

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