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Fondo svalutazione crediti

Si dà evidenza alla corretta rappresentazione dei risultati in bilancio e dichiarazione

Un processo aziendale che, tipicamente, è oggetto di verifica è quello della movimentazione del fondo svalutazione crediti.

Un’azienda target ha registrato movimentazioni significative nel fondo svalutazione crediti, sia in termini di accantonamenti che di utilizzi del fondo. Come dovranno essere condotte le verifiche in una due diligence   contabile e fiscale?

1. L’analisi documentale

Il fondo svalutazione crediti assume particolare rilevanza, in quanto evidenzia l’accuratezza delle procedure interne e la corretta rappresentazione dei risultati in ambito di bilancio e di dichiarazione dei redditi. La prima cosa che dovrà essere fatta è un’analisi documentale del prospetto di movimentazione contabile e fiscale del fondo. È opportuno inoltre richiedere un’analisi dell’andamento storico dei principali crediti verso clienti (analisi per materialità) e dei contenziosi in essere.

2. Gli aspetti contabili

Con riferimento agli aspetti contabili sarà opportuno effettuare la verifica:

dell’adeguatezza della consistenza del fondo con un check degli accantonamenti per svalutazione crediti e del modo in cui sono stati effettuati, tenendo conto del principio di valutazione secondo la ragionevole recuperabilità dei crediti. Questo include un esame delle politiche contabili adottate dall’azienda per la svalutazione dei crediti (ad esempio, analisi di aging del credito e/o della presenza di polizze assicurative);

delle modalità di utilizzo del fondo tramite l’esame delle operazioni effettuate, per assicurarsi che i crediti considerati irrecuperabili siano stati correttamente rimossi dal bilancio e che il fondo sia stato utilizzato in modo appropriato.

3. Gli aspetti fiscali

Con riferimento agli aspetti tributari si dovrà prestare attenzione:

al trattamento fiscale degli accantonamenti controllando il rispetto delle disposizioni previste dall’articolo 106, comma 1, del Tuir;

al “recupero fiscale” delle perdite su crediti tramite un esame della tipologia di perdite dedotte in funzione della loro natura (mini crediti, crediti in procedura concorsuale, crediti scaduti). In questa fase sarà importante verificare anche che le perdite su crediti recuperate fiscalmente riguardino la parte che eccede il fondo dedotto;

alla compliance fiscale verificando la corretta compilazione del quadro RF ed RS del modello Redditi. Nel dettaglio, nel caso in cui l’accantonamento superi la misura dello 0,5% dei crediti commerciali costituenti il plafond di riferimento, la parte eccedente deve essere esposta – come ripresa fiscale – nel rigo RF31, codice “41”; mentre la variazione in diminuzione del fondo svalutazione crediti tassato (a fronte di perdite su crediti deducibili) va esposta nel rigo RF55, codice “99”. P. Ce. Be. B.

 
Fonte: Il Sole 24ORE

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