Una Srl con un fatturato di circa 10 milioni di euro si sta interrogando sugli obblighi informativi legati alla sostenibilità. Considerato che non risultano superati i limiti dimensionali che impongono nel 2023 la dichiarazione non finanziaria e nel 2024 il reporting di sostenibilità previsto dalla Csrd, è possibile trascurare questo tema o qualche informazione va comunque inserita nella relazione sulla gestione? Volendo intraprendere un percorso di sviluppo sostenibile da dove è consigliato partire?
1 L’attuale normativa
Per una società dalle dimensioni citate, la relazione sulla gestione è il documento all’interno del quale è innanzitutto necessario riportare gli indicatori di risultato finanziari e, se del caso, quelli non finanziari pertinenti all’attività specifica della società, comprese le informazioni attinenti all’ambiente e al personale.
In questo senso, quindi, già tenendo conto del contenuto minimo richiesto dalle norme, è necessario fornire all’esterno una panoramica adeguata non solo dei principali indicatori utili alla migliore comprensione dell’equilibrio economico e finanziario della società, comprensivo dei principali rischi e incertezze a cui la gestione è esposta, ma anche delle informazioni più ampie relative al ruolo sociale dell’impresa.
L’azienda è infatti tenuta a dare conto all’esterno in modo obbligatorio di eventuali infortuni gravi e addebiti di cui si è resa definitivamente responsabile sul piano del lavoro, così come di eventuali danni o sanzioni inflitte per reati o danni ambientali.
2 L’evoluzione futura
La naturale evoluzione delle informazioni minime richieste dall’articolo 2428 del Codice civile è data dalle ulteriori informazioni sugli indicatori Esg in tema di sostenibilità.
L’adozione dei principi Efrag per le Pmi “su base volontaria” costituiranno lo standard “operativamente obbligatorio”, a cui faranno riferimento sia gli stakeholder finanziari sia i grandi stakeholder commerciali.
Diventa quindi indispensabile comprendere le nuove informazioni da dover produrre, dandone meglio conto nella relazione sulla gestione.
3 Informazioni sulla governance e primi approcci
La governance delle piccole imprese è un tema centrale, soprattutto per le aziende a conduzione familiare.
In questo senso è importante partire da una fase di autoanalisi tesa a capire l’attuale modello di governance adottato e il gap rispetto agli standard internazionali.
4 La check-list di sostenibilità per le piccole imprese
Al fine di strutturare un percorso adeguato è possibile identificare, prendendo spunto dalla check-list di sostenibilità sviluppata dall’Ifac, alcune iniziative da intraprendere.
Un’analisi di sintesi sui passi compiuti potrà essere poi riportata nella relazione sulla gestione.