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Case, conti all’estero e criptovalute entrano anche nel 730

Quadri per rivalutazione dei terreni e redditi di capitali soggetti a imposta sostitutiva

Nel modello 730 entrano i redditi e gli investimenti esteri (immobili, conti e strumenti finanziari, criptoattività); nuovi quadri anche per la rivalutazione dei terreni e i redditi di capitale soggetti a imposta sostitutiva.

Sono le principali novità del modello 730/2024, pubblicato ieri sul sito web dell’agenzia delle Entrate, che prevede un ampliamento significativo della platea dei contribuenti interessati. Viene così ridotto il ricorso al modello Redditi aggiuntivo, che tuttavia rimane obbligatorio per alcuni redditi dei quadri RM (tra cui indennità di fine rapporto da soggetti che non sono sostituto d’imposta; redditi con imposta sostitutiva 20% da depositi a garanzia e noleggio occasionale natanti; tassazione sostitutiva delle lezioni private, plusvalenze da partecipazioni); RT per il riporto di minusvalenze finanziarie, rivalutazione di partecipazioni e valore normale delle cripto attività; RU per gli agricoltori sotto soglia con crediti d’imposta da compensare.

Per il 730 il piatto forte delle novità è senz’altro il nuovo quadro W, per assolvere sia gli obblighi di monitoraggio fiscale, che il calcolo delle imposte dovute per i beni esteri (Ivie sugli immobili esteri, Ivafe sulle attività finanziarie e imposta sulle cripto-attività).

Il quadro – in analogia con quello che sino all’anno scorso era previsto solo per il modello Redditi, riguarda:

investimenti, ossia i beni patrimoniali collocati all’estero suscettibili di produrre reddito imponibile in Italia (ad esempio immobili, preziosi e oggetti d’arte anche se custoditi in cassette di sicurezza, imbarcazioni iscritte nei pubblici registri esteri), da indicare sempre, indipendentemente dalla effettiva produzione di redditi imponibili nell’anno;

attività estere di natura finanziaria, da cui derivano redditi di capitale o redditi diversi di natura finanziaria di fonte estera (ad esempio conti correnti, partecipazioni al capitale o al patrimonio di soggetti non residenti, strumenti finanziari e polizze vita/capitalizzazione, valute e metalli preziosi detenuti all’estero). Queste attività vanno sempre dichiarate in quanto di per sé produttive di redditi esteri imponibili in Italia;

criptoattività detenute attraverso “portafogli”, “conti digitali” o altri sistemi di archiviazione o conservazione.

Il monitoraggio fiscale riguarda anche le persone fisiche che, pur se non possessori diretti, siano considerati “titolari effettivi” secondo la normativa antiriciclaggio.

Tra le altre novità, oltre alla procedura web semplificata (si veda il box a lato), l’indicazione delle rivalutazioni dei terreni e il recepimento delle modifiche al superbonus:

per le spese sostenute nel 2022 che non sono state indicate nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2022, è possibile optare nel 730/2024 per la ripartizione in dieci rate;

per le spese sostenute nel 2023 la detrazione scende, salvo limitate eccezioni, al 90%;

dal 30 dicembre 2023 l’eliminazione delle barriere architettoniche gode del bonus esclusivamente per interventi su scale, rampe e installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici (salvo che entro il 29 dicembre risulti presentata la richiesta del titolo edilizio o, se non necessario, siano iniziati i lavori o sia stato firmato il contratto e versato un acconto.

 

Fonte: Il Sole 24ORE

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