Cerca
Close this search box.

Software per certificare i corrispettivi vendite

Procedure software semplificate per certificare corrispettivi vendite, consentendo modalità alternativa a strumenti tecnologici attuali.

Utilizzo di procedure software dedicate per certificare i corrispettivi delle vendite: la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei relativi dati potrà quindi essere effettuata con una modalità alternativa a quella che, oggi, impone agli operatori di avvalersi degli strumenti tecnologici a tal fine individuati, e cioè Rt registratori telematici, server Rt e quelli che consentono i pagamenti con carta di debito e di credito. Oltre a garantire la sicurezza e l’inalterabilità dei dati, le soluzioni software dovranno consentire anche la piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico quando il cliente utilizzi tale modalità così da semplificare e rendere meno onerose le operazioni amministrative degli esercenti.

Le soluzioni software potranno infatti essere installate su qualsiasi dispositivo, tra cui anche dispositivi evoluti di pagamento elettronico (cosiddette smartPos), accorpando in un unico strumento le operazioni commerciali, amministrative, fiscali e di pagamento.

Uno o più provvedimenti del direttore dell’agenzia delle Entrate definiranno le specifiche tecniche cui le soluzioni software dovranno conformarsi quanto alla loro realizzazione, omologazione e rilascio.

Così dispone l’articolo 24 del decreto legislativo di semplificazione degli adempimenti tributari, attuativo della legge delega fiscale 111 del 2023, compiendo un passo ulteriore verso la piena digitalizzazione dei flussi informativi di certificazione delle operazioni fiscalmente rilevanti. Si tratta di una misura di sistema che interviene direttamente nell’articolo 2, comma 1, del Dlgs 127/2015, ottenendo il risultato di sostenere e accelerare l’evoluzione tecnologica già in atto peraltro già oggetto di interazione tra gli operatori economici e l’amministrazione finanziaria.

In questo senso già con le risposte ad interrogazione parlamentare 5-02952 del 23 ottobre 2019 e 5-05004 del 18 novembre 2020, era stata anticipata l’attività delle Entrate per individuare soluzioni software da affiancare agli strumenti in uso, con l’ obiettivo dichiarato di integrare il più possibile il processo di certificazione fiscale sia con quello del pagamento elettronico, utilizzando appositi sistemi evoluti di pagamento, sia con la gestione amministrativa, senza dimenticare che già da giugno 2020 è disponibile per gli esercenti un servizio web per emettere online i documenti commerciali, prescindendo quindi dalle soluzioni hardware esistenti.

Infine, anche nella documentazione di prassi delle Entrate, e nella specie con la risposta ad interpello 413/E del 25 settembre 2020, si riscontra una apertura del fisco verso procedure software richiedendosi tuttavia la garanzia di quelle caratteristiche indispensabili di sicurezza e inalterabilità dei dati memorizzati e trasmessi.

Fonte: Il Sole 24ORE

Condividi questo articolo

Notizie correlate

Desideri maggiori informazioni su bandi, finanziamenti e incentivi per la tua attività?

Parla con un esperto LHEVO

business accelerator