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Antiriciclaggio, tetto europeo al contante a 10mila euro

Accordo provvisorio tra Consiglio e Parlamento sul nuovo pacchetto antiriciclaggio dell’Ue. Nuovi scenari nella lotta al money laundering.

Obbligo di due diligence su chi movimenta criptovalute – con soglia a mille euro – faro sulle plusvalenze e sulle compensazioni del calcio professionistico, tracciabilità integrale del commercio dei beni di lusso, dei preziosi. di opere d’arte, auto di lusso, aerei e yacht, e infine (prima) stretta unionale sui pagamenti in contanti.

Il nuovo pacchetto antiriciclaggio Ue, che ha registrato l’«accordo provvisorio» tra Consiglio e Parlamento, apre scenari nuovi e davvero molto incisivi nella lotta al money laundering continentale. A cominciare dal metodo e dall’impianto legislativo, con la scelta di trasferire le norme che si applicano al settore privato in un nuovo regolamento, mentre verrà emanata una direttiva sull’organizzazione dei sistemi istituzionali di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo a livello nazionale negli Stati membri.

L’accordo provvisorio sul nuovo regolamento antiriciclaggio permetterà di armonizzare le norme antiriclaggio in tutta l’Ue, colmando i buchi legislativi nei singoli Stati membri utilizzati per riciclare con disinvoltura enormi quantità di denaro, con danni collaterali anche all’ economia e al mercato europeo.

I soggetti obbligati, dalle istituzioni finanziarie alle banche, le agenzie immobiliari, i servizi di gestione patrimoniale, i casinò e i commercianti, sono notoriamente i guardiani (gate keeper) della lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, in quanto hanno una posizione privilegiata per individuare le attività sospette.

L’accordo provvisorio espande l’elenco dei “guardiani” al settore delle criptovalute, obbligando tutti i fornitori di servizi di cripto-asset (Casp) a condurre una due diligence sui loro clienti. Ciò significa che dovranno verificare fatti e informazioni e segnalare attività sospette, applicare misure di due diligence quando effettuano transazioni di importo pari o superiore a mille euro. L’accordo aggiunge anche le transazioni con portafogli privati (self-hosted).

Una vera e propria rivoluzione è quella che sta per arrivare nel mercato del lusso con il debutto dei nuovi ingressi nell’elenco dei soggetti obbligati tra cui i commercianti di beni di lusso – metalli preziosi, pietre preziose, gioiellieri, orologiai e orafi – i commercianti di automobili, aerei e yacht di lusso e di beni culturali a cominciare dalle opere d’arte) .

Novità in vista anche per il calcio professionistico e i suoi facoltosi agenti, poiché nel tempo si è rilevato un rischio potenziale nel sistema di plusvalenze e compensazioni.

Stretta anche sui pagamenti in contanti, con l’individuazione di un limite-soglia unionale di 10mila euro, ma con i singoli Stati membri che potranno imporre un limite inferiore: il controllo anche sulle transazioni occasionali in contanti sarà comunque obbligatorio tra i 3mila e i 10mila euro, con l’identificazione del disponente.

Maggiore attenzione sulla titolarità effettiva che verrà individuata riferendosi a persone che controllano o godono effettivamente dei benefici della proprietà di un’entità giuridica (come una società, una fondazione o un trust), anche se il titolo o la proprietà sono intestati a un altro nome.

L’accordo prevede la registrazione della titolarità effettiva di tutte le entità straniere che possiedono beni immobili con retroattività fino al 1° gennaio 2014.

Fonte: Il Sole 24ORE

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