La Direzione generale Cinema e audiovisivo ha pubblicato ieri, 30 novembre 2023, una serie di decreti direttoriali sul riconoscimento di diverse forme di tax credit. Ne ha dato notizia con due avvisi pubblicati sul proprio sito.
Nel primo avviso si annunciano gli esiti delle istruttorie effettuate sull’ammissibilità:
- delle richieste preventive di credito d’imposta per la produzione cinematografica, per le opere di ricerca e formazione, per la produzione tv/web
- delle richieste definitive di credito d’imposta pervenute per lo sviluppo di opere audiovisive, per la produzione cinematografica, tv/web, per le opere di ricerca e formazione, la distribuzione, gli investitori esterni e per la produzione esecutiva delle opere straniere
- delle richieste relative all’eleggibilità culturale, anche in relazione al reinvestimento dei contributi automatici, e all’idoneità al credito d’imposta.
In dettaglio, si tratta dei decreti per:
Un secondo avviso comunica i tre decreti con gli esiti delle istruttorie per le richieste relative ai tax credit dedicati al sostegno delle sale cinematografiche. Nel dettaglio:
- il credito d’imposta funzionamento sale
- il credito d’imposta sugli investimenti nelle sale cinematografiche, pari al 30% delle spese sostenute per la realizzazione di nuove sale, il ripristino di sale inattive, ristrutturazione e rinnovo delle sale in attività
- il credito d’imposta dedicato alle industrie tecniche e di post-produzione, riconosciuto in misura tra il 20% e il 30% delle spese sostenute per l’adeguamento tecnologico e strutturale del settore (articolo 17 comma 2, legge n. 220/2016).
L’elenco dei soggetti beneficiari, con l’importo del relativo credito d’imposta riconosciuto, è contenuto in allegato a ciascun decreto.
Non sono in elenco le domande finora istruite per le quali è stato già comunicato il riconoscimento del credito d’imposta a mezzo Pec e nei precedenti decreti direttoriali.
La Direzione generale precisa che la pubblicazione costituisce comunicazione di riconoscimento del credito d’imposta e che quindi non ci sarà nessun invio a mezzo Pec delle singole comunicazioni di riconoscimento.
Le ulteriori richieste per le quali l’istruttoria è in fase di perfezionamento faranno parte di successivi decreti direttoriali.
Fonte: Il Sole 24ORE