La domanda
Un nostro cliente si trova in una situazione molto spiacevole in quanto ha prodotto uno stato di avanzamento dei lavori del 30% dell’intervento complessivo al 30 settembre 2022 ma non ha potuto fare i relativi pagamenti. Questi pagamenti sono stati effettuati verso metà marzo 2023 e la asseverazione Enea è stata prodotta il 22 marzo 2023 in quanto in essa si devono elencare non solo i lavori effettuati ma anche i relativi pagamenti anche per l’analisi di congruità dei prezzi. I revisori contestano: 1) l’obbligatorietà dell’invio dell’asseverazione Enea anche al raggiungimento di qualsiasi sal, anche se non pagato, ma realmente eseguito 2) che l’asseverazione Enea è stata presentata oltre i 90 giorni perché dal 30 settembre 2022, (data di esecuzione del 30% dei lavori totali certificata dai tecnici) al 22 marzo 2023 il termine di 90 giorni è decorso. Per avallare questa tesi i revisori citano l’interpello 406/2023 dove si sostiene che per ogni sal si deve rispettare il termine di 90 giorni per l’invio all’Enea; termine previsto solo per la fine lavori. Noi sosteniamo che nel caso la fine lavori deve coincidere con l’ultimo pagamento. Chi ha ragione?
M. M. – Ancona
Mentre nell’ipotesi di sconto in fattura effettivamente rileva il momento del pagamento che coincide con l’emissione della fattura (articoli 119 e 121 del Dl 34/2020, convertito in legge 77/2020, circolare 24/E del 2020), e come tale l’asseverazione deve essere effettuata entro 90 giorni dall’emissione del sal che può essere anche unico per l’intero importo dei lavori, nell’ipotesi di pagamento con bonifico bancario o postale, per le spese sostenute nel 2022 la cessione del credito doveva avvenire entro lo scorso 31 marzo 2023, ovvero entro il prossimo 30 novembre 2023 con l’istituto della remissione in bonis ( art. 2-quinquies del decreto legge 11/2023, convertito in legge 38/2023, circolare 13/E del 2023), previa l’asseverazione degli interventi e il rilascio del visto di conformità. Ma se a fronte di sal e fatture 2022, i pagamenti avvengono nel 2023, valendo il principio di cassa le spese si intendono sostenute nel 2023 e l’asseverazione Enea va effettuata entro i 90 giorni dal momento del pagamento che prevale sul momento di emissione del Sal e della fattura. Pertanto, nel caso di specie la cessione del credito dopo il pagamento può avvenire entro il prossimo 16 marzo 2024 previa l’asseverazione Enea e il visto di conformità che devono precedere l’invio della prescritta comunicazione all’agenzia delle Entrate.
Fonte: Il Sole 24ORE