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Legge Sabatini, altri sei mesi per concludere gli investimenti

La proroga vale anche per i contratti stipulati nella seconda parte del 2023. Le imprese possono fare la stipula fino al 31 dicembre.

La legge Sabatini incassa una proroga di 6 mesi per realizzare gli investimenti, anche per i contratti stipulati nella seconda parte del 2023. Lo prevede un emendamento approvato del Decreto Proroghe.

La precedente proroga di 6 mesi, utile ad allungare il periodo di realizzazione da 12 a 18 mesi, riguardava i contratti stipulati fino al 30 giugno 2023. Grazie al nuovo allungamento dei termini, anche i contratti stipulati nel secondo semestre 2023 beneficeranno di un periodo più lungo per realizzare gli investimenti agevolati.

La proroga diventa importante anche per quelle imprese che, non avendo ancora stipulato il contratto, vogliano beneficiare di 18 mesi per ultimare il progetto e, quindi, sono chiamate alla stipula entro il 31 dicembre. Successivamente, il termine tornerà ai canonici 12 mesi.

La stipula del contratto

L’impresa beneficiaria per la stipula del contratto di finanziamento, precedentemente oggetto di delibera da parte del soggetto finanziatore banca o società di locazione, ha tempo fino all’ultimo giorno del mese successivo a quello di ricezione del provvedimento di concessione del contributo. La stipula del contratto di finanziamento può avvenire prima della ricezione del provvedimento, permettendo all’impresa di iniziare l’investimento con la relativa liquidità.

La proroga

I tempi per la realizzazione del progetto sono importanti, soprattutto in periodi come questo nei quali i fornitori hanno difficoltà a reperire materie prime. In origine, le imprese erano tenute a completare il programma d’investimento entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Con la nuova proroga anche le imprese, che hanno stipulato o stipuleranno i contratti nel secondo semestre 2023, beneficeranno di 18 mesi per ultimare l’investimento.

È opportuno ricordare che la data ultima, utile per determinare la fine dell’investimento, coincide con quella dell’ultimo titolo di spesa riferito al programma d’investimento complessivo. Solo nel caso di operazione di leasing finanziario, la data da prendere in esame è quella dell’ultimo verbale di consegna dei beni.

A programma d’investimento ultimato e previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’agevolazione, l’impresa può predisporre la richiesta di erogazione, che deve essere trasmessa entro massimo 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione del programma d’investimento. La richiesta deve essere accompagnata dalla dichiarazione liberatoria del fornitore dei beni agevolati.

Fonte: Il Sole 24ORE

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