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Cococo sportivi, adempimenti entro il 30 novembre

Approvato in Senato il rinvio al 30 novembre per gli adempimenti e i versamenti relativi ai compensi per i collaboratori sportivi.

Approvato in Senato il rinvio al 30 novembre per gli adempimenti e i versamenti relativi ai compensi per i collaboratori sportivi.

L’emendamento, che passa ora al vaglio della Camera, arriva in sede di conversione in legge del decreto relativo alle proroghe dei termini normativi e versamenti fiscali (Dl 132/2023).

A distanza di pochi mesi dall’entrata in vigore del decreto di riforma dello sport si torna a parlare, dunque, di nuovi correttivi. La proposta di restyling arriva sul tema caldo degli adempimenti per i lavoratori sportivi.

Vale a dire quelli per cui spetta ai sodalizi sportivi con collaborazioni coordinate e continuative (cococo) provvedere al versamento dei relativi contributi, nonché agli obblighi di comunicazione. Con la specifica che quest’ultimi, ove riguardino cococo sportivi, dovranno essere effettuati al centro per l’impiego tramite il Registro nazionale attività sportive dilettantistiche.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione per gli enti, alle prese, spesso, per la prima volta con questi adempimenti e tramite un Registro che negli scorsi mesi ha registrato non poche difficoltà tecniche.

Proprio sul punto si pone la proposta del Senato. Due sono, in particolare, le modifiche che riguardano agli adempimenti sportivi. Anzitutto, aumenta da luglio a ottobre il periodo paga dei compensi dei cococo sportivi che possono beneficiare di tempistiche ad hoc. Si allarga, in sostanza, il periodo di “sospensione” con riferimento al quale gli enti avranno più tempo per effettuare gli adempimenti in sede di prima applicazione.

L’altra novità prevede che gli adempimenti e versamenti sui compensi erogati ai cococo, nei mesi da luglio a ottobre 2023, potranno essere adempiuti entro il 30 novembre prossimo. Un mese in più, dunque, rispetto a quanto attualmente previsto dal decreto di riforma Sport ( articolo 28, comma 5 Dlgs 36/2021).

Va detto che sul tema torna purtroppo una mancanza di coordinamento rispetto a quanto emerge dalle ultime indicazioni di prassi. Già l’Inps era recentemente intervenuta sulle tempistiche in questione ammettendo, in sostanza, uno slittamento dei termini per i versamenti e gli adempimenti dei cococo, rispettivamente, al 16 e al 31 dicembre di quest’anno ( circolare 88/2021).

Questa indicazione non risulta tuttavia conforme né all’attuale dettato normativo né a quanto approvato in Senato.

A ciò peraltro si aggiunge anche l’altra controversa indicazione fornita dall’Ispettorato nazionale del lavoro nella recente nota 460/2023 che ha, invece, previsto la sospensione delle comunicazioni attraverso il Registro, in attesa dell’implementazione dello stesso.

In questo scenario occorre certamente assicurare un migliore coordinamento degli indirizzi rivolti agli operatori considerando che siamo nella fase di prima applicazione delle novità introdotte dalla riforma.

Fonte: Il Sole 24Ore

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