Scade il 16 novembre la possibilità per le imprese gasivore di iscriversi negli appositi elenchi, mentre le imprese energivore sono ancora in attesa della data utile. Ottenere il riconoscimento di impresa a forte consumo permette di avere agevolazioni dedicate, come lo sconto sulle accise, o risorse riservate su diversi bandi. A titolo esemplificativo, il Fondo Transizione Industriale prevede una dotazione di 150 milioni per le imprese a forte consumo di energia.
Iscrizione negli elenchi
Le imprese a forte consumo di gas naturale, che vogliono registrarsi negli elenchi previsti dal decreto del ministro della Transizione Ecologica del 21 dicembre 2021, hanno tempo fino al 16 novembre 2023. Fanno eccezione le imprese neo-costituite che potranno presentare istanza fino al 31 dicembre 2023. A fissare le scadenze è stata la Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea), con la Circolare 46/2023/gas.
Dovranno, invece, ancora attendere le imprese che vogliono iscriversi all’elenco delle imprese energivore per l’anno 2024, visto che il meccanismo agevolativo a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (decreto del ministro dello Sviluppo Economico del 21 dicembre 2017) sarà riformato entro la fine del 2023.
Questo comporta uno slittamento dell’apertura del portale elettrivori, legato anche alla necessità di sottoporre il nuovo meccanismo all’approvazione della Commissione europea, per la verifica di compatibilità con la disciplina in materia di aiuti di Stato a favore di clima, ambiente ed energia 2022, valevole dal 1° gennaio 2024.
Portale gasivori
Il portale è accessibile sul sito www.csea.it, selezionando la voce «Portali esterni», «Energivori» e, quindi, «Portale Gasivori» o tramite il link gasivori.csea.it.
Le imprese, che abbiano già effettuato la registrazione in occasione della formazione di uno o più elenchi in qualità di imprese a forte consumo di energia elettrica o gas naturale, possono accedere al portale con username e password già in loro possesso. Le altre realtà dovranno accreditarsi tramite una nuova registrazione.
Le imprese costituite da meno di un anno (cioè create nel 2023) o quelle costituite negli anni precedenti al 2023, la cui attività produttiva e l’associato impiego di gas naturale risultino differiti al medesimo anno 2023, sono considerate come imprese neo-costituite. Possono, quindi, godere di una scadenza allungata al 31 dicembre 2023 per presentare domanda. Tutte le altre imprese dovranno presentare istanza entro il 16 novembre 2023, salvo rimandare l’accesso alla sessione suppletiva che sarà aperta a inizio 2024.
Il sistema telematico consente l’invio della dichiarazione alle sole imprese che soddisfano i requisiti espressi dal Dm 21 dicembre 2021; qualora i dati inseriti non risultino conformi ai requisiti previsti dalla normativa di riferimento, non sarà possibile effettuare l’invio.
A tutte le imprese è richiesto un contributo di gestione da versare a Csea pari a 100 euro, per le imprese che presentano la dichiarazione nella sessione di apertura ordinaria, e pari a 300 euro per le imprese che presentano la dichiarazione nella sessione di apertura suppletiva.
Fonte: Il Sole 24Ore