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Proprietà industriale, il calendario bandi parte con i brevetti

Arrivano a pochi giorni dall’apertura dei bandi importanti novità anche in termine di semplificazione, a tutela della proprietà industriale.
  • Quando Dal 24 ottobre 2023 bando Brevetti+; 7 novembre Disegni+; 21 novembre Marchi+

  • Cosa scade Agevolazioni per brevettabilità di innovazioni tecnologiche, idee, progetti

  • Per chi Pmi

  • Come adempiere Presentazione attraverso le piattaforme dedicate

1. In sintesi

Attese da molti anni, arrivano a pochi giorni dall’apertura dei bandi, importanti novità, anche in termine di semplificazione, a tutela della proprietà industriale.

Con la pubblicazione della legge 141 del 22 settembre scorso, di ratifica ed esecuzione dell’Atto di Ginevra dell’Aia sulla registrazione internazionale dei disegni e modelli industriali, sarà, infatti, possibile per il titolare di un disegno o un modello industriale ottenere protezione in più Paesi con una sola domanda internazionale redatta in una sola lingua presentata ad un singolo ufficio e ad una singola tassazione. Il deposito potrà essere effettuato presso l’Ufficio internazionale dell’Ompi o presso l’Ufficio di uno Stato che sia parte dell’Accordo. In tal modo si pone in essere da un lato lo snellimento delle procedure di tutela mediante l’utilizzo di un unico strumento di deposito internazionale e, dall’altro, si incentivano i Paesi ad aderire all’accordo.

Venendo all’agevolazione, per l’annualità 2023 sono previsti 32 milioni di euro per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale, così come comunicato in Gazzetta con il decreto 16 giugno 2023.

Il successivo 4 agosto sono stati pubblicati sul sito del Mimit i bandi delle misure agevolative per Brevetti+Disegni+Marchi+, il cui soggetto gestore è Invitalia.

L’incentivo Brevetti+ ha una dotazione complessiva di 20 milioni di euro, incrementabile con risorse aggiuntive, nazionali o comunitarie a valere sui fondi strutturali e di investimento. Il 5% delle risorse finanziarie complessive disponibili è destinata ai soggetti in possesso, in sede di presentazione di domanda, del rating di legalità. Il soggetto gestore è l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa – Invitalia;

L’incentivo Disegni+ ha una dotazione di 10 milioni di euro di cui il 5% delle risorse disponibili è riservato alle imprese aventi rating di legalità. Il plafond di risorse complessive, se disponibile, può essere incrementato da risorse nazionali.

L’incentivo Marchi+, infine, ha una dotazione pari a 2 milioni di euro e alle imprese che hanno rating di legalità è riservato il 5% delle risorse complessive. La dotazione complessiva può essere incrementata con eventuali risorse nazionali aggiuntive. Il soggetto gestore, per questi ultimi due incentivi, è Unioncamere che avrà il compito di curare gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande nonché l’erogazione delle agevolazioni del presente Bando, anche per il tramite di Si. Camera S.c.r.l. sua struttura in house.

2. Brevetti+

I beneficiari
L’incentivo si rivolge alle Pmi, già attive o di nuova costituzione, con sede legale ed operative sul territorio nazionale, iscritte nel Registro delle imprese e nel pieno e libero esercizio dell’attività e dei propri diritti, che non siano state escluse dagli aiuti de minimis ne avere in corso procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca di risorse pubbliche.
I beneficiari suddetti possono presentare domanda di agevolazione a condizione che abbiano almeno uno dei seguenti requisiti:
• titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2022 o titolari di una licenza esclusiva trascritta all’Uibm di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2022.;
• titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2021 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
• titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2021, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni Brevetti+ di cui ai precedenti bandi

Attività finanziabili, spese ammissibili e contributo ottenibile
Sono ammissibili alle agevolazioni l’acquisto di servizi specialistici diretti alla valorizzazione economica del brevetto e all’introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa.
Sono quindi agevolabili, esclusa Iva, le seguenti voci di spesa:
• progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione. Nella fattispecie sono inclusi gli studi di fattibilità; la progettazione produttiva; lo studio e progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo; la progettazione e realizzazione firmware, le analisi e definizione dell’architettura software; i test di produzione ed il rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto;
• organizzazione e sviluppo dei processi produttivi, della definizione qualitativa e quantitativa dei mercati nonché la definizione della strategia di comunicazione e promozione oltre al presidio dei canali distributivi;
• trasferimento tecnologico, inteso quale predisposizione accordi di segretezza, di accordi di concessione in licenza del brevetto oltre a contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università.
Il progetto non può basarsi solo una singola voce di spesa, occorre che sia presente almeno la prima voce di spesa mentre non possono superare il 40% degli investimenti le restanti due voci.
Sono ammesse esclusivamente le spese fatturate dopo la presentazione della domanda e pagate in maniera tracciata con i mezzi di pagamento del bonifico bancario, Ri.Ba., Rid., assegni, carte di credito o di debito.
Il contributo erogabile è a fondo perduto e non superiore all’80% dei costi ammissibili e comunque non oltre 140mila euro. Il contributo è elevato al 100% delle spese per le imprese che in sede di domanda sono contitolari del brevetto, della domanda di brevetto, con un Ente di ricerca quali Università, Enti di ricerca e Ircss.
Non è possibile cumulare l’agevolazione ottenuta con altre agevolazioni concesse, anche a titolo di de minimis, riferite alle stesse spese e/o costi ammissibili fatta salva la garanzia rilasciata dal Fondo di garanzia per le Pmi.

La domanda
Le domande di agevolazione vengono presentate esclusivamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma dedicata dal soggetto gestore Invitalia https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/brevetti a partire dalle ore 12 del 24 ottobre 2023 fino ad esaurimento fondi.
L’iter di valutazione è effettuato secondo la procedura a sportello e sulla base dell’ordine cronologico di arrivo dei progetti di finanziamento. La valutazione prevede poi la verifica delle condizioni di accesso alla domanda, la valutazione sul merito nonché un colloquio conoscitivo con la Commissione valutativa di Invitalia, al fine di approfondire tutti gli aspetti inerenti il progetto presentato.

L’iter per le agevolazioni
Alla conclusione dell’iter di valutazione delle domande, il soggetto gestore delibera la concessione del contributo emettendo contestualmente l’atto di concessione del contributo. L’investimento va realizzato entro 18 mesi e l’accredito delle somme è effettuato dal soggetto gestore.
Le richieste di erogazione possono avvenire con due modalità diverse. La prima, entro e non oltre 3 mesi dalla sottoscrizione dell’atto sopra citato, attraverso la richiesta di un’anticipazione pari al 30% del contributo concesso previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa, irrevocabile incondizionata e esigibile a prima richiesta a favore di Invitalia, per un importo almeno pari al contributo del 30%.
La seconda possibilità si realizza attraverso stati di avanzamento lavori intermedi, da presentare entro e non oltre 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di concessione, e comunque compresa tra il 30% ed il 60% dei servizi ammessi alle agevolazioni, fatturati ma non necessariamente quietanzati.
Indipendentemente dalla scelta tra le due modalità la richiesta del saldo finale va effettuata entro e non oltre 45 giorni alla conclusione degli investimenti, allegando le fatture totalmente quietanzate oltre alla documentazione amministrativa utile alla dimostrazione dell’attività e ad una relazione finale che evidenzi la realizzazione del progetto e dei risultati ottenuti. Il saldo è erogato dal soggetto gestore solo successivamente al monitoraggio effettuato presso la sede operativa del beneficiario.

3. Disegni+

I beneficiari
Possono presentare domanda di agevolazione coloro che alla data di invio della richiesta siano micro, piccole o medie imprese; abbiano una sede legale e operativa sul territorio nazionale;siano iscritte al Registro delle imprese, nel libero esercizio delle proprie attività e siano titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione, registrato presso l’Ufficio italiano Brevetti e Marchi (Uibm) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (Euipo) o l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (Ompi).

Attività finanziabili, spese ammissibili e contributo
Sono finanziabili tutti i settori di attività mentre sono escluse le attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura (regolamento Ue 1379/2013), né ad attività di produzione primaria di prodotti agricoli.
Sono oggetto di finanziamento i servizi diretti alla valorizzazione del disegno e/o modello. Nella fattispecie sono agevolabili le spese rivolte alla realizzazione di prototipi relativi al disegno/modello registrato, alla realizzazione di stampi relativi al disegno/modello registrato. Sono altresì agevolabili le consulenze, nella fattispecie quelle tecniche, per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno e per l’utilizzo di materiali innovativi e quelle per le certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale, nonché quelle specializzate nell’approccio al mercato e la valutazione tecnico/economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato), quelle legali per la tutela da azioni di contraffazione.
Il contributo ottenibile è pari all’80% e comunque non oltre a 60mila euro.

La domanda
La domanda di agevolazione si presenta esclusivamente in maniera telematica e secondo le modalità indicate al sito www.disegnipiu23.it. È possibile presentare la richiesta di agevolazione a partirà dalle ore 9:30 del 7 novembre 2023 e fino alle ore 18 del medesimo giorno nonché, in caso di disponibilità finanziarie residue, dalle ore 9.30 alle ore 18 dei successivi giorni lavorativi fino ad esaurimento delle risorse.
L’iter di valutazione è a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, partendo da una valutazione dapprima formale della documentazione e poi di merito della domanda di agevolazione. Entro 180 giorni dall’invio della domanda il soggetto gestore emette il provvedimento di concessione o diniego della domanda presentata.

L’iter per le agevolazioni
È possibile richiedere da parte dell’impresa beneficiaria, entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento di concessione, una anticipazione pari al 50% del totale ammesso alle agevolazioni, previa presentazione di una fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore di Invitalia, irrevocabile, incondizionata ed esigibile a prima richiesta.
L’erogazione delle agevolazioni avviene tramite la presentazione della documentazione finale consistente nelle spese sostenute effettivamente quietanzate e di tutto la documentazione amministrativa a supporto. L’accredito avviene entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione e comunque successivamente al buon esito della verifica da parte del soggetto gestore.

4. Marchi+

I beneficiari
Possono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese aventi sede legale e operative in Italia, regolarmente costituite ed operative e quindi iscritte al Registro delle Imprese, essere in possesso di tutti i diritti nell’esercizio dell’attività e non avere procedimenti in corso connessi ad atti di revoca di risorse pubbliche.
Sono previste due misure agevolative.
La misura A è diretta a finanziare i servizi specialistici per la registrazione del marchio dell’UE presso l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo).
È necessario quindi che i richiedenti abbiano effettuato entro il 1° gennaio 2020 il deposito della domanda di registrazione presso Euipo oltre ad aver ottenuto presso il medesimo Ufficio la registrazione del marchio dell’Ue oggetto della domanda di finanziamento.
La misura B invece è destinata ad a finanziare l’acquisto di servizi specialistici diretti alla registrazione del marchio internazionale presso l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (Ompi)
Altresì quindi è necessario aver effettuato dal 1° gennaio 2020 il deposito della domanda di registrazione presso l’Ompi o il deposito di un marchio già registrato all’Uibm o Euipo oppure, in alternativa, il deposito della domanda di designazione successiva di un marchio già depositato presso l’Ompi.
A conclusione di entrambe le procedure delle due misure occorre aver ottenuto la pubblicazione della domanda di agevolazione sul registro internazionale Ompi.

Attività finanziabili, spese ammissibili e contributo ottenibile
Sono agevolabili tutti i settori di attività ad eccezione di quelli indicati dalla normativa dell’articolo 1 del regolamento Ue 1407/2013.
Le spese agevolabili sono le tasse di deposito nonché i servizi riguardanti:
• tasse di deposito presso Euipo (per la misura A);
• tasse di deposito presso Uibm o Euipo e Ompi per la registrazione internazionale (per la misura B).
Per entrambe le misure sono agevolabili:
• progettazione della rappresentazione;
• assistenza per il deposito;
• ricerche di anteriorità;
• assistenza legale.
Il contributo massimale ottenibile per la misura A è pari all’80% e comunque non oltre 6mila euro.
Altresì il contributo è elevato al 90% per la misura B e comunque non oltre 9mila euro.

La domanda
Si possono presentare le domande di finanziamento esclusivamente attraverso la piattaforma dedicata www.marchipiu2023.it a partire dalle ore 9:30 del 21 novembre 2023 e fino alle ore 18 del medesimo giorno nonché, in caso di disponibilità finanziarie residue, dalle ore 9.30 alle ore 18 dei successivi giorni lavorativi fino ad esaurimento delle risorse.
La valutazione delle domande di agevolazione è fatta in base all’ordine cronologico di arrivo, pertanto in base ad una procedura valutativa a sportello, procedendo dapprima con una valutazione formale sui requisiti di accesso e poi di merito, in relazione alla congruità e coerenza delle spese sostenute per l’acquisizione dei servizi previsti. Entro 180 giorni dall’invio della domanda di finanziamento verrà emesso il provvedimento di concessione o di diniego delle agevolazioni.

L’iter per le agevolazioni
L’erogazione dei contributi avviene entro 90 giorni dalla comunicazione della concessione delle agevolazioni. L’accredito delle somme, su conto corrente postale o bancario indicato dall’impresa beneficiaria, è subordinato al buon esito della verifica documentale da parte del soggetto gestore.

Fonte: Il Sole 24Ore

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