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Fondo per l’innovazione in agricoltura, in «Gazzetta» il decreto attuativo

Decreto ministero Agricoltura su Fondo innovazione agricoltura, 225 milioni stanziati, pubblicato in Gazzetta.

Pubblicato in «Gazzetta» il decreto del ministero dell’Agricoltura che dispone le modalità attuative del Fondo per l’innovazione in agricoltura; lo stanziamento complessivo è di 225 milioni.

La legge 197/2022, articolo 1, comma 428, ha previsto lo stanziamento di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 a sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che intendono investire nelle migliori attrezzature tecnologie disponibili per «la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti». Ora, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale 240 del 13 ottobre del decreto 9 agosto 2023 vengono definiti i criteri e le modalità attuative del Fondo.

I beneficiari

Possono accedere all’agevolazione le imprese agricole individuali o costituite sotto forma di società, le cooperative agricole a condizione che non superino le soglie previste per le medie imprese.

I soggetti devono essere iscritti al Registro delle imprese nella sezione speciale dedicata alle imprese agricole o alle imprese ittiche e devono risultare attive da almeno due anni.

Sono escluse dall’agevolazione le imprese in difficoltà, le imprese che hanno beneficiato e non hanno restituito aiuti non compatibili con il funzionamento dell’Unione Europea e le imprese per le quali siano stata rilevata una causa ostativa ai sensi della direttiva antimafia.

L’agevolazione

Il beneficio è riconosciuto alle imprese per investimenti compresi tra 70.000 euro e 500.000. Il limite minimo per il settore della pesca è ridotto a 10.000 euro.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto di intensità massima pari al 65%, incrementabile all’80% per investimenti effettuati da giovani imprenditori. La misura dell’intensità dell’aiuto è a scalare quanto più è alto l’investimento effettuato.

Con il medesimo aiuto, le imprese possono anche chiedere di accedere alla garanzia Ismea a copertura dell’80% del valore del finanziamento bancario richiesto per effettuare gli investimenti.

Sono agevolabili i costi sostenuti per l’acquisto di macchine per lo svolgimento automatizzato di parte delle attività agricole (sistemi di cernita, movimentazione, convogliatura, droni, veicoli a guida automatica); macchine agricole completamente elettriche; macchinari e attrezzature destinati alla trasformazione dei materiali e delle materie prime dotate di sistemi di monitoraggio della qualità che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo aziendale.

Nel caso delle imprese della pesca sono agevolabili gli investimenti tesi a ridurre l’emissione di gas o dedicati all’efficienza energetica dei pescherecci, ovvero impegati per l’acquisto di strumenti di pesca innovativi e selettivi o ancora di strumenti che facilitino un utilizzo efficiente delle risorse.

L’istanza

La partecipazione è a sportello e le domande andranno presentate sull’apposito portale gestito da Ismea, che sarà operativo a breve . L’ammissione o meno all’agevolazione verrà comunicata dall’ente entro 30 giorni dalla ricezione delle domande ovvero dal successivo termine previsto per la trasmissione della documentazione integrativa eventualmente richiesta.

L’erogazione

L’erogazione del contributo avviene in unica soluzione dopo aver rendicontato le spese sostenute a Ismea, oppure è possibile chiedere a quest’ultima di procedere direttamente al pagamento dei fornitori a titolo di saldo, dopo aver pagato la quota di propria competenza.

Fonte: Il Sole 24Ore

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