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Commercialisti, rinnovata la convenzione per le procure telematiche

Commercialisti, rinnovata la convenzione con l’agenzia delle Entrate per le procure telematiche, tramite il servizio web “Procure”.

Commercialisti, rinnovata la convenzione con l’agenzia delle Entrate per le procure telematiche. Grazie al servizio web “Procure”, avviato in via sperimentale nel 2021 e rinnovato a luglio, i commercialisti non saranno più tenuti a esibire la procura cartacea per accedere agli sportelli delle Entrate per assistere i clienti. Potranno quindi presentarsi agli sportelli con il solo documento di identità evitando di dover consegnare la delega cartacea del cliente e la sub delega a propri collaboratori o dipendenti.
Lo ha comunicato il Consiglio nazionale della categoria con l’informativa 122/2023.

Il servizio consente ai commercialisti di caricare nei sistemi dell’agenzia delle Entrate i dati delle procure ricevute dai propri clienti nonché i dati dei collaboratori dello studio delegati dal professionista. Gli originali delle procure dovranno essere conservati presso lo studio del commercialista per le eventuali successive verifiche.

I dati da inserire

Nel servizio Gestione procure si possono inserire i dati della singola procura:
• i codici fiscali del cliente e del commercialista
• l’elenco dei servizi per i quali è stata conferita procura
• il periodo di validità
• l’eventuale autorizzazione ad avvalersi dei propri collaboratori per le attività di assistenza presso gli Uffici territoriali dell’Agenzia.

Il commercialista dovrà dichiarare di avere informato i propri clienti e i propri collaboratori sul trattamento dei dati personali.

I servizi interessati

Il servizio web permette di registrare, anche in modo massivo, le procure ricevute dai propri clienti, per lo svolgimento dei seguenti servizi:
• presentazione e trattazione di istanze di autotutela relative ad avvisi di accertamento ex 41-bis del Dpr 600/1973;
• presentazione e trattazione di istanze di autotutela relative a cartelle di pagamento e ad atti di natura esattiva e non relativi a dichiarazioni presentate (artticoli 36-bis36-ter41-bis del Dpr 600/1973, articolo 54-bis del Dpr 633/1972, non lavorabili tramite Civis);
• presentazione e trattazione di documentazione per l’ottenimento di rimborsi ad eccezione della presentazione del modello per la richiesta di accredito su conto corrente bancario o postale dei rimborsi;
• consegna di documentazione relativa ad atti e/o procedimenti in corso ex 36-bis e 36-ter del Dpr 600/1973, articolo 54-bis del Dpr 633/1972 e simili (ad esempio, consegna di documenti integrativi richiesti dall’agenzia delle Entrate, consegna della documentazione richiesta in seguito al controllo sulla spettanza di detrazioni/deduzioni indicate nella dichiarazione dei redditi);
• consegna di documentazione relativa ad atti emanati dall’agenzia delle Entrate;
• richiesta di informazioni sullo stato di rimborsi e di istanze presentate e di qualsiasi altra pratica;
• presentazione e trattazione di istanze di correzione di versamenti non lavorabili tramite Civis;
• accreditare i propri collaboratori o dipendenti, così da includerli nelle procure, se autorizzati dai propri clienti.

L’accesso al servizio

L’accesso al servizio è riservato ai commercialisti regolarmente iscritti all’Albo, con le seguenti tipologie di credenziali
• Entratel: A10 – Iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili sezione A
• A20 – Iscritto nell’albo dei ragionieri e dei periti commerciali
• A25 – Iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili sezione B.

È possibile accedere al servizio autenticandosi all’area riservata del sito dell’agenzia delle Entrate tramite le proprie credenziali Entratel, o in alternativa utilizzando Spid o la Cns (l’iter di accesso è indicato nell’allegato all’informativa).

Una volta effettuata l’autenticazione, tra le voci dei servizi per i professionisti del sito dell’Agenzia, si accede al servizio “Procure” nella sezione “Deleghe&Gestione deleghe per Intermediari” oppure si potrà utilizzare la funzione di ricerca.

Le informazioni acquisite mediante l’applicazione web sono rese disponibili anche agli operatori degli uffici territoriali dell’agenzia delle Entrate.

Fonte: Il Sole 24Ore

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