Cerca
Close this search box.

Bonus Sud, rettifica per il progetto concluso in ritardo e con importo superiore

Il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno è stato prorogato a tutto il 2023. Comunicazioni entro il 3/12 dell’anno successivo

La domanda

Le nuove istruzioni Cim prevedono l’utilizzo di due diversi modelli di comunicazione: uno per gli investimenti realizzati fino al 31 dicembre 2022 e un altro per gli investimenti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Nel 2022 è stata presentata un’istanza, regolarmente approvata, per un progetto di investimento iniziale da concludersi entro il 31 dicembre 2022. Per una serie di motivazioni, l’investimento si è rimodulato, l’importo complessivo è aumentato e la data di conclusione è slittata nel 2023. Atteso che l’investimento è unico, si parla di un unico progetto di investimento, qual è la procedura corretta per comunicare questa rettifica parziale? Dovendo predisporre obbligatoriamente due istanze, come si può dare prova del fatto che si tratti di un unico progetto di investimento?
L. C. – Potenza

Come messo in evidenza dal lettore, per effetto dell’articolo 1, commi 265 e 267, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, (legge di bilancio per il 2023) il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno è stato prorogato a tutto il 2023. I soggetti che intendono beneficiare del credito d’imposta per le acquisizioni effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2023 sono tenuti a presentare, a partire dal 8 giugno 2023, la comunicazione utilizzando il modello Cim23, approvato con provvedimento direttore dell’agenzia delle Entrate del 1° giugno 2023. La comunicazione deve essere inviata entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello nel corso del quale sono effettuate le acquisizioni. Come riportato nelle faq pubblicate sul sito dell’agenzia delle Entrate, nel caso in cui un’impresa abbia inviato nell’anno 2022 una comunicazione modello Cim17 per un progetto di investimento che doveva essere realizzato per intero entro l’anno 2022 ma che invece è terminato nel 2023, la stessa è tenuta a:
 inviare una comunicazione rettificativa di quella inviata nel 2022, utilizzando la medesima versione del modello impiegata per la comunicazione da rettificare (Cim17), nella quale va indicato l’importo del credito rideterminato per tenere conto dei soli investimenti realizzati nel 2022. Inoltre, nel campo «Data fine investimento» del rigo A2 del quadro A deve essere riportata la data del 31 dicembre 2022, non consentendo il software di compilazione l’indicazione di date successive;
 inviare una nuova comunicazione (non rettificativa), utilizzando l’ultima versione del modello (Cim23) approvata con il provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 1° giugno 2023, per indicare i soli investimenti realizzati nel 2023 e il corrispondente credito d’imposta. In tale comunicazione, nel campo «Data inizio investimento» del rigo A2 va indicata la medesima data riportata nel predetto campo della comunicazione inviata nel 2022 mentre nel campo «Data fine investimento» va indicata la data (nell’anno 2023) in cui si conclude il progetto di investimento.

Fonte: Il Sole 24Ore

Condividi questo articolo

Notizie correlate

Desideri maggiori informazioni su bandi, finanziamenti e incentivi per la tua attività?

Parla con un esperto LHEVO

business accelerator