Il ministero delle Imprese e del made in Italy, di concerto con il ministero dell’Università e della Ricerca e il ministro della Difesa, ha stabilito i criteri per individuare i progetti di rilevanza strategica nel settore navale. L’obiettivo è promuovere la competitività del sistema produttivo nazionale con la valorizzazione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale, come emerge dal decreto 6 aprile 2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 211, il 9 settembre 2023.
Possono beneficiare dei finanziamenti le imprese la cui attività principale riguarda costruzione, trasformazione e revisione di navi, motori, equipaggiamenti e materiali navali, nonché di parte degli stessi. Uno dei requisiti è che, nei due esercizi antecedenti alla data di presentazione della domanda, si abbia registrato un fatturato annuo ricavato dalle attività citate di almeno il 50% per le grandi imprese o di almeno il 25% per le Pmi. Le imprese, con stabile organizzazione in Italia, devono essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese.
I criteri che verranno presi in considerazione per l’assegnazione dei contributi sono diversi e riguardano, ad esempio, qualità tecnica e innovatività tecnologica e digitale del progetto, funzionalità delle tecnologie e/o dei prodotti da sviluppare, fattibilità tecnica dell’iniziativa e sostenibilità economico-finanziaria, prossimità del progetto all’industrializzazione e commercializzazione dei risultati.
Le proposte saranno sottoposte al giudizio di una commissione, composta da tre membri esperti nel settore. Le percentuali di contributo e la forma in cui verranno erogate saranno note con la pubblicazione di successivi decreti, che specificheranno le date di apertura e chiusura per le candidature e le spese ammissibili, divise per voci e importi massimi e minimi.
Fonte: Il Sole24Ore