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E-fatture, più interoperabilità con i nuovi Servizi massivi di trasmissione e scarico file

Sempre maggiore l’integrazione e l’automazione dei dati correlati alla gestione dei flussi di fatturazione elettronica, attiva e passiva.
  • Quando Dall’11 agosto 2023

  • Cosa scade Integrazione automatizzata dei dati avvalendosi di web services

  • Per chi Tutti i soggetti passivi di imposta

  • Come adempiere Inoltrando una richiesta massiva in formato xml

1. In sintesi

Sempre maggiore l’integrazione e l’automazione dei dati rilevanti e correlati alla gestione dei flussi di fatturazione elettronica, attiva e passiva: lo scorso 11 agosto 2023, l’agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito web le istruzioni e le specifiche tecniche necessarie all’interazione con le funzionalità massive denominate Servizi massivi di trasmissione e scarico file (Smts).

Attraverso l’utilizzo di interfacce web services, i provider già accreditati al servizio SdI-Cooperazione operativa (SdICoop) possono:
• scaricare massivamente i file relativi ad un circoscritto intervallo temporale e riguardanti dati facenti capo ad una determinata partita Iva. I file richiesti saranno scaricabili in uno o più archivi compressi;
• trasmettere a sistema i cd elenchi B del bollo fatture ed ottenere un file di esito in cui sono indicati i risultati delle modifiche trasmesse.

Si tratta di un passo ulteriore verso la piena integrazione dei sistemi gestionali, così che gli stessi possano essere direttamente alimentati da informazioni, sotto forma di dati strutturati, messi a disposizione delle Entrate tramite appunto web services, aumentando allo stesso tempo il governo dell’informazione all’interno delle imprese, disponendo di dati così da poterli elaborare per rispondere alle richieste del fisco (ad esempio per verificare le bozze di liquidazioni periodiche ovvero delle dichiarazioni precompilate Iva, così come per gli importi dell’imposta di bollo calcolati dall’amministrazione finanziaria sulla base delle fatture elettroniche trasmesse).

Gli utenti possono in sostanza accedere e dialogare con le banche dati a disposizione dell’Amministrazione finanziaria, aggiornando ed integrando direttamente tali dati.

Sarà così assicurata la piena interoperabilità tra i sistemi informatici del fisco e quelli dell’utente, realizzando quanto prescritto dal Cad – Codice dell’amministrazione digitale in materia di cooperazione, semplificazione e digitalizzazione dell’azione amministrativa e favorendo allo stesso tempo l’accesso agli utenti con contestuale riduzione dei costi di gestione.

Più in dettaglio, vi sono attualmente tre servizi massivi a disposizione:
• scarico file-fatture: permette di scaricare i file-fatture o report contenenti gli estremi degli stessi (identificativo SdI del file, nome del file, numero fattura, …), relativi ad una partita Iva in uno specifico lasso di tempo;
• scarico corrispettivi: permette di scaricare i corrispettivi relativi ad una partita Iva in uno specifico lasso di tempo;
• scarico e Trasmissione Elenchi Bollo: permette di scaricare gli elenchi bollo A e B relativi ad una partita Iva di uno specifico trimestre e di trasmettere l’elenco B modificato.

Per fruire della funzionalità di scarico, deve essere inoltrato a sistema una richiesta massiva in formato xml.

Al termine della sua elaborazione vengono creati e messi a disposizione i file richiesti, suddivisi in più archivi compressi.

Analogamente, per utilizzare i servizi di trasmissione, occorre inoltrare a sistema una richiesta massiva conforme ad un tracciato predefinito.

Ad elaborazione terminata, viene prodotto un file di esito in formato compresso.

Sia per i servizi di scarico massivo che per quello di trasmissione, la richiesta massiva riguardante una specifica partita Iva, deve esser firmata per mezzo di firma qualificata dal soggetto richiedente identificabile nello stesso titolare della partita Iva ovvero in un suo intermediario delegato.

I formati ammessi per firmare elettronicamente le richieste sono sia il CAdES che lo XAdES.

Per poter utilizzare uno o più servizi, ogni titolare di partita Iva, o il suo intermediario delegato, deve abilitare i provider attraverso i quali intende inoltrare richieste di fornitura massive, utilizzando la funzionalità “Censimento canali per forniture massive”, accessibile nella sezione Consultazione del portale Fatture&Corrispettivi.

I servizi in commento si affiancano a quelli di verifica automatizzata di partita Iva e codice fiscale già in essere dal 15 maggio 2023.

2. Lo scarico dati

Il web service di scarico dati implementa tutti i servizi di scarico massivi, permettendo al titolare di una partita Iva, o a un suo intermediario delegato, per mezzo di un provider abilitato, di scaricare massivamente file di fatturazione e dei corrispettivi telematici.

Questi ultimi saranno resi disponibili in uno o più archivi in formato compresso.

Le operazioni che caratterizzano lo scarico sono:
1) inoltro di una richiesta di scarico massivo in formato xml conforme al tracciato RichiestaServiziMassivi_v1.0.xsd; in risposta, il sistema fornirà l’identificativo assegnato alla richiesta;
2) recupero dell’esito della richiesta trasmessa ed eventuale lista di identificativi univoci degli archivi creati: l’identificativo della richiesta deve essere utilizzato nella seconda operazione che comunica al richiedente lo stato di elaborazione del processo. La richiesta potrebbe risultare a) in elaborazione; b) scartata; c) elaborata. In caso di scarto, viene fornito, in allegato alla risposta, un file contenente un elenco di identificativi univoci dei diversi archivi creati;
3) scarico del singolo archivio: indicando il numero della richiesta elaborata e uno degli identificativi univoci ottenuti, si ottiene l’archivio richiesto. L’operazione va ripetuta tante volte quanti archivi sono stati prodotti a fronte della richiesta inoltrata.

3. La trasmissione dati

Il web service sm-trasmissione-file fornisce la possibilità ai titolari di partita Iva, o ad un loro intermediario delegato, di trasmettere in modalità massiva i dati relativi agli elenchi B del bollo e, attraverso il medesimo servizio, di richiederne l’esito di avvenuta ricezione ed elaborazione da parte del sistema, sempre avvalendosi di uno dei provider accreditati SdICoop.

A supporto del flusso, si realizzano due distinte operazioni:
• trasmissione di un elenco B come file xml firmato e conforme alle norme e regole riportate nelle Specifiche Tecniche di formato. In risposta, il sistema restituirà un identificativo univoco che individuerà la richiesta stessa: tale flusso ricalca quello previsto per la trasmissione delle richieste massive di scarico
 comunicazione dell’esito relativo alla trasmissione stessa: permette di comunicare lo stato della trasmissione e, in caso di esito positivo, restituisce il file di risposta prodotto in fase di elaborazione.

Tramite tale web service, sarà possibile quindi verificare i dati del bollo risultante alle Entrate e intervenire sull’elenco B, modificandolo e integrandolo direttamente dal proprio gestionale dopo averlo ricevuto direttamente.

4Le verifiche su codice fiscale e partita Iva

Dal 15 maggio 2023, è inoltre possibile effettuare verifiche su codice fiscale e partita Iva, fruibili direttamente dai propri sistemi informatici attraverso integrazioni tecnologiche con le applicazioni informatiche rese disponibili dall’agenzia delle Entrate: con provvedimento direttoriale 118366 del 4 aprile 2023, sono state così definite le modalità e le tempistiche di attivazione della piattaforma di Api management per l’erogazione dei primi servizi di libero accesso.

I servizi sono resi disponibili in base alla categoria di utenza individuata dall’Agenzia e resa nota sul sito internet.

In caso di adesione, i servizi saranno disponibili per cinque anni salvo mancata fruizione per 12 mesi continuativi o per recesso dello stesso.

L’accesso ai servizi di interesse dell’utente avviene previa adesione alle Condizioni generali di utilizzo, specifiche per ciascuna tipologia di servizio, pubblicate nell’area riservata, che fissano le modalità di erogazione e di utilizzo dei servizi.

Più in dettaglio, a partire dal 15 maggio 2023, la piattaforma mette a disposizione un primo servizio Api dedicato alla verifica di esistenza e validità del codice fiscale, verificando esistenza e corrispondenza tra il codice fiscale e i dati anagrafici disponibili in Anagrafe aributaria.

L’altro servizio disponibile consisterà invece nella verifica di esistenza e validità della partita Iva, volto a verificare la validità del numero di partita Iva attribuito e a fornire le informazioni relative allo stato di attività della partita Iva, alla denominazione del soggetto o, in assenza di questa, al cognome e nome della persona fisica titolare.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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