Cerca
Close this search box.

Fondoprofessioni, secondo sportello a sostegno di piani formativi pluriaziendali

Contributi a fondo perduto per piani formativi: l'avviso di Fondoprofessioni finanzia la realizzazione di piani formativi pluriaziendali.

Contributi a fondo perduto per piani formativi: il nuovo avviso di Fondoprofessioni si propone di finanziare la realizzazione di piani formativi pluriaziendali, con l’obiettivo di aggregare la domanda formativa di più studi o aziende. Dopo l’apertura del primo sportello, avvenuta lo scorso maggio, arriva la seconda possibilità di presentare istanza per i soggetti interessati dal 1° settembre.

Nessuna distinzione

Il bando è rivolto a studi/aziende iscritti a Fondoprofessioni che aderiscono alle iniziative promosse dagli entri proponenti, ovvero i soggetti portavoce delle esigenze provenienti da un settore, area professionale o territorio, che presentano il piano formativo pluriaziendale al Fondo tramite un ente attuatore. Quest’ultimo deve essere una struttura accreditata presso il Fondo, a cui spettano, per conto dell’ente proponente, le attività di progettazione dell’intervento, nonché la trasmissione, gestione, realizzazione e rendicontazione.

Quattro aree tematiche

I piani formativi, per essere reputati ammissibili, dovranno riguardare dei precisi ambiti, suddivisi tra area legale, tecnica-territorio, economico-amministrativa e altri settori. Le tematiche spaziano dallo sviluppo dell’internazionalizzazione, all’innovazione tecnologica, alle crisi di impresa, all’economia verde, alla salvaguardia dell’ambiente. Il costo complessivo dell’intervento formativo è rendicontato e riconosciuto in maniera diversa a seconda della modalità con cui viene erogato.

Per la formazione erogata in presenza, l’unità di costo standard è pari a 23 euro per allievo, mentre per le lezioni erogate in maniera sincrona la differenza è di solo 1 euro in meno, quindi 22 euro all’ora per ciascun allievo. Il singolo ente attuatore potrà inoltrare al Fondo piani formativi per un massimo di 80mila euro.

I destinatari dei piani formativi ammissibili sono i dipendenti con contratto a tempo determinato/indeterminato o apprendistato. Possono essere ammessi anche eventuali dipendenti coperti da misure di integrazione salariale/fondi di solidarietà, solo nel caso in cui i piani formativi auspicati siano in regime de minimis.

Limiti contributivi e scadenze

Il contributo per ogni singolo piano formativo ha il limite massimo di 20mila euro finanziabili. La durata del progetto deve essere compresa dalle quattro alle quaranta ore complessive, con l’obbligatorietà di avere almeno sei allievi. In ogni caso, l’ammontare complessivo degli alunni non potrà essere superiore a 20.

La scadenza per presentare domanda di agevolazione sulla piattaforma telematica è il 13 ottobre alle ore 17. Le risorse complessivamente allocate sul fondo per questa seconda riapertura sono poco più di 470mila euro.

Le risorse disponibili saranno soggette a un’ulteriore ripartizione tra le aree tematiche di investimento. La più finanziata è al momento l’area legale, con 180mila euro, a seguire quella economico-amministrativa, alla quale spettano indicativamente 150mila euro.

Gli aiuti spetteranno alle aziende/studi che risulteranno idonei e che saranno premiati nelle graduatorie, la cui uscita è prevista per mercoledì 22 novembre.

Fonte: Il Sole 24Ore

Condividi questo articolo

Notizie correlate

Desideri maggiori informazioni su bandi, finanziamenti e incentivi per la tua attività?

Parla con un esperto LHEVO

business accelerator