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Decreto fiscale, proroghe per assegnazione ai soci e bonus autotrasportatori

Più tempo per l’assegnazione agevolata ai soci e la trasformazione in società semplici, ma a patto di saldare il conto in unica soluzione.

Più tempo per l’assegnazione agevolata ai soci e la trasformazione in società semplici, ma a patto di saldare il conto in unica soluzione. E, risorse permettendo, il ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) potrebbe portare a casa subito la proroga del credito d’imposta per gli autostrasportatori, in alternativa dovrà attendere la legge di bilancio.

L’assegnazione agevolata ai soci è in scadenza il 30 settembre e per spostare la scadenza il governo ipotizza di inserire nel decreto legge fiscale destinato, come ormai da ogni anno, ad accompagnare la legge di bilancio. Lo stesso contenitore potrebbe essere usato per dare subito un segnale sul caro-carburante. Nel Dl collegato, infatti, tradizionalmente trovano posto quelle misure in grado di garantire maggiori spazi fiscali per la legge di bilancio, spesso con misure di entrata come lo sono state le rottamazioni delle cartelle degli anni passati, ovvero anticipazioni di fondi da erogare come quelli a Rfi, o ancora per utilizzare eventuali risorse stanziate in corso d’anno ma utilizzate solo in parte.

Come richiesto espressamente dal Consiglio nazionale dei commercialisti (si veda l’altro articolo in pagina), sul tavolo del Mef tra le misure destinate da arricchire il decreto fiscale c’è la proroga al 30 novembre prossimo dell’assegnazione agevolata ai soci e della trasformazione delle società semplici. A confermarlo anche la risposta in al question time in commissione Finanze alla Camera di ieri. Come prevede la legge di bilancio per il 2023 possono accedere all’assegnazione agevolata le società in nome collettivo, in accomandita semplice, a responsabilità limitata, per azioni e in accomandita per azioni che sono in possesso di beni immobili non strumentali per destinazione o beni mobili registrati non utilizzati come strumentali. La proroga al 30 novembre, nel concedere più tempo alle assegnazioni e alle trasformazioni, impone il pagamento in unica soluzione entro il 30 novembre dell’imposta sostitutiva. Chi chiude invece le operazioni entro il 30 settembre, come prevede la legge, potrà versare il 60% della sostitutiva a titolo di acconto e il restante 40% entro il 30 novembre prossimo. In termini di finanza pubblica e di gettito atteso, dunque, non cambierà nulla.

Per quanto riguarda i rincari dei carburanti, si studia la proroga dei contributi straordinari, previsti dalla legge di bilancio 2022 sotto forma di credito d’imposta, per l’autotrasporto di merci su strada per conto terzi, e per le imprese di trasporto su strada di persone. Contemporaneamente il Mimit, nelle interlocuzioni con il Mef, sta mettendo a punto un innalzamento dell’importo della carta «Dedicata a te» per le famiglie a basso reddito, con l’obiettivo di estenderne il campo d’applicazione anche all’acquisto di carburante.

La reazione dei commercialisti

Il Consiglio nazionale dei commercialisti prende atto con favore delle dichiarazioni del sottosegretario Lucia Albano sulla proposta finalizzata a prorogare i termini per il perfezionamento delle operazioni di assegnazione e cessione agevolata di beni ai soci e di trasformazione agevolata in società semplice delle società commerciali.

Per il presidente nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio «la proroga è opportuna anche perché fornirebbe l’occasione per dipanare alcuni dubbi interpretativi che ancora interessano la materia e, nel rispondere all’esigenza di affrontare le pratiche con tempi più consoni, non inciderebbe comunque sui saldi di finanza pubblica, favorendo anzi la riscossione di maggiori imposte sostitutive».

Fonte: Il Sole 24Ore

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