La domanda
Un’impresa svolge sia l’attività prevalente di tipo industriale che una secondaria, in ambito agricolo. Per quest’ultima sono maturati dei crediti d’imposta per l’acquisto di carburante agricolo nel corso del 2022. Ai fini dell’utilizzo dei crediti residui ha inviato la comunicazione prevista, ma l’agenzia delle Entrate ha scartato la comunicazione in quanto l’attività (che in anagrafica tributaria risulterà prevalente quella industriale) non coincide con quella agricola per la quale si vuole utilizzare il credito. Sono previste delle limitazioni per le aziende che si trovano in questa situazione?
Il credito di imposta oggetto del quesito è stato riconosciuto, inizialmente, dal Dl 21/2022 per le imprese esercenti attività agricola e della pesca con riferimento alle spese sostenute per l’acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati per l’esercizio delle predette attività; successivamente, per alcuni trimestri del 2022, il credito è stato esteso alle imprese agricole esercenti attività agromeccaniche e con codice Ateco 01.61. Con provvedimento dell’agenzia delle Entrate n. 44905/2023 e, successivamente, con provvedimento 56785/2023 è stato approvato un modello finalizzato a comunicare il credito maturato nel 2022 e non ancora utilizzato alla data del 16 marzo 2023. Di recente, sul tema, l’agenzia delle Entrate ha pubblicato una faq in cui analizza alcune ipotesi di scarto della comunicazione con indicazioni anche delle modalità per sanare l’errore. Tra le ipotesi analizzate c’è quella in esame, vale a dire di una comunicazione presentata da un’impresa che ha un codice Ateco principale non coerente con la tipologia del credito maturato ma il codice Ateco secondario è pertinente. In tali eventualità, la comunicazione deve essere trasmessa tramite pec all’indirizzo cop.Cagliari@pce.agenziaentrate.it compilando lo stesso modello approvato con il provvedimento n. 56785 del 1° marzo 2023. La comunicazione trasmessa tramite pec deve essere sottoscritta con firma digitale dal beneficiario del credito e il messaggio deve recare nell’oggetto la dicitura «Scarto della comunicazione dei crediti maturati nel 2022 per l’acquisto di prodotti energetici» e il codice fiscale dello stesso beneficiario. In alternativa, il modello può essere sottoscritto con firma autografa, scansionato e trasmesso unitamente alla copia di un documento di riconoscimento in corso di validità. Inoltre, nel messaggio di posta elettronica certificata deve essere indicato il motivo per il quale si chiede l’acquisizione della comunicazione e deve essere allegata la ricevuta di scarto rilasciata dal sistema.
Fonte: Il Sole 24 ORE