Cerca
Close this search box.

Scissione, credito Irap in proporzione alle società coinvolte

Il credito Irap viene ripartito fra le beneficiarie della scissione in proporzione delle rispettive quote del patrimonio netto contabile.

Il credito Irap viene ripartito fra le beneficiarie della scissione in proporzione delle rispettive quote del patrimonio netto contabile trasferite alle medesime. È questa la conferma della risposta a interpello 368/2023 delle Entrate.

Alfa ha effettuato una scissione parziale di due rami aziendali a favore delle beneficiarie Beta e Gamma. Vi è un credito Irap che non è stato oggetto di assegnazione, essendo rimasto alla scissa. Alfa ritiene che detto credito debba permanere nella sua disponibilità. L’Agenzia è di parere differente. Infatti l’articolo 173, comma 4, del Tuir stabilisce che le posizioni soggettive, compresa quella relativa al frazionamento delle plusvalenze, si ripartiscono in base al patrimonio netto trasferito alle beneficiarie o residuo in capo alla scissa, tranne il caso in cui le posizioni siano connesse specificamente o per insiemi agli elementi del patrimonio scisso, nel qual caso li seguono. Le posizioni soggettive non corrispondono solo a crediti e debiti d’imposta, ma anche a situazioni di potere a dovere che avrebbero riguardato la scissa se non ci fosse stata l’operazione straordinaria (risoluzione 91/E/02). Un esempio di connessione specifica è l’affrancamento derogatorio di una partecipazione iscritta nel consolidato che segue la partecipazione stessa (risposta 635/20, si veda «Il Sole 24 Ore» del 2 gennaio 2021).

L’Agenzia richiama anche la risoluzione 143/E/03 in cui era stato dato parere negativo all’ipotesi di trasferire dei beni con una scissione mantenendo il relativo credito per investimenti in aree svantaggiate sulla scissa. L’Amministrazione conclude che nel caso di specie il credito Irap andrà ripartito fra la scissa e le beneficiarie in funzione del patrimonio netto.

Volendo quindi fare una sintesi del pensiero delle Entrate sul trasferimento delle posizioni soggettive nella scissione, sembra chiaro che tutte quelle posizioni «prive di connessione specifica» rispetto a singoli elementi siano da attribuire in proporzione al patrimonio netto (trasferito alla/e beneficiarie e/o rimasto sulla scissa). Questo è sicuramente il caso delle perdite fiscali, delle eccedenze Ace e degli interessi passivi (risposta n. 129/21, si veda «Il Sole 24 Ore» del 3 marzo 2021). Per ciò che concerne, infatti, le perdite nonché le eccedenze Ace, la risposta ha chiarito in maniera inequivocabile che la ripartizione non può che essere proporzionale, perché non si tratta di posizioni legate a specifici elementi oggetto di trasferimento con la scissione. A questo punto lo stesso si può dire, in base alla risposta odierna, per ciò che concerne il credito Irap che è maturato in capo alla scissa e che sarà ripartito proporzionalmente al netto.

 

Fonte: Il Sole 24 ORE

Condividi questo articolo

Notizie correlate

Desideri maggiori informazioni su bandi, finanziamenti e incentivi per la tua attività?

Parla con un esperto LHEVO

business accelerator