Quando Dalle ore 10 del 22 giugno al 5 settembre 2023
Cosa scade Procedura di qualifica per innovation manager
Per chi Manager e società di consulenza per Pmi e reti d’impresa
Come adempiere Procedura online su area del sito Invitalia
1. Sintesi
Primo step operativo per l’accesso ai voucher per fruire nella propria impresa dei servizi di un innovation manager, ai sensi del decreto Mise del 7 maggio 2019, finalizzati ad attivare tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 o adeguare i propri assetti gestionali e organizzativi, anche per l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Il decreto direttoriale Mise dello scorso 13 giugno ha, infatti, disciplinato i criteri di iscrizione nell’elenco Mimit dei professionisti nonché delle società di consulenza che si candidano all’esecuzione dei predetti servizi agevolati.
I soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, potranno inviare la domanda tramite la procedura online al link https://padigitale.invitalia.it/,a partire dalle ore 10 del 22 giugno ed entro le ore 17 del 5 settembre 2023.
2. L’incentivo per le imprese
Focalizzandoci preventivamente sui benefici fruibili dalle imprese richiedenti, va evidenziato che i servizi agevolati riguardano l’implementazione di tecnologie abilitanti ai sensi del Piano nazionale “Impresa 4.0” e/o il riassetto gestionale e organizzativo dell’impresa, anche per strutturarsi in modo da avere libero accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Il Ministero mette a disposizione per tali finalità ben 75 milioni di euro, di cui possono avvalersi micro, piccole o medie imprese che non operino nei settori esclusi dall’articolo 1 del regolamento Ue 1407/2013 “De minimis” (Pesca e Acquacoltura) e che abbiano almeno un’unità operativa sul territorio nazionale iscritta al Registro imprese.
Le reti d’impresa, costituite da almeno tre Pmi in possesso dei suindicati requisiti, possono richiedere l’agevolazione purché la Rete sostanzi una collaborazione concreta e duratura.
3. Le esclusioni
Sono escluse le imprese colpite da sanzioni interdittive irrogate ai sensi della normativa dettata dal Dlgs 231/2001 o che non risultino in regola con il versamento dei contributi previdenziali.
Parimenti escluse sono le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in fallimento, in liquidazione anche volontaria, in amministrazione controllata, in concordato preventivo o in analoga condizione, ma anche quelle che abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti oggetto di recupero da parte della Commissione europea.
4. Le consulenze agevolabili
I servizi resi dall’innovation manager sono quelli di carattere specialistico resi nel contesto di un contratto di consulenza di durata pari almeno a nove mesi.
Per consulenza specialistica si intende quella prestata da un soggetto qualificato e indipendente iscritto nell’apposito elenco ministeriale o da una società iscritta nello stesso elenco, indipendente rispetto all’impresa o alla rete che ne fruisce.
Anche l’oggetto della consulenza dovrà, come detto, essere ben determinata, concentrandosi sui processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle Reti ai sensi del Piano nazionale impresa 4.0.
Si tratta, in particolare, delle seguenti tematiche:
• big data e analisi dei dati;
• cloud, fog e quantum computing;
• cyber security;
• integrazione delle tecnologie della Next production revolution (Npr) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
• simulazione e sistemi cyber-fisici;
• prototipazione rapida;
• sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
• robotica avanzata e collaborativa;
• interfaccia uomo-macchina;
• manifattura additiva e stampa tridimensionale;
• internet delle cose e delle macchine;
• integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
• programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (“branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
• programmi di open innovation.
La consulenza può anche essere finalizzata all’aggiornamento dei processi aziendali con particolare riguardo a:
• applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
• avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
5. Il contributo
Per i contratti sottoscritti con il manager o la società qualificata, è possibile avere accesso alle seguenti agevolazioni, differenziate per dimensione d’impresa:
• micro e piccole: bonus del 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro;
• medie imprese: bonus del 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro;
• reti di imprese: bonus del 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro.
Al momento non è ancora noto il termine di avvio della procedura di richiesta del contributo, di cui si occuperà uno specifico provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese.
6. La procedura di qualifica di manager e società di consulenza
Il provvedimento del 13 giugno scorso, nel frattempo ha delineato termini e modalità per i professionisti e le società di consulenza per iscriversi nell’elenco dei soggetti prestatori delle consulenze. Innanzitutto, i manager qualificati e le società di consulenza già iscritti per le passate edizioni del voucher, sono tenuti, al fine di poter assumere gli incarichi manageriali agevolabili anche per questa tornata dell’agevolazione, a presentare, al pari dei manager qualificati e società di consulenza non iscritti nel predetto elenco, nuova istanza di iscrizione.
A tal fine, ricorda il decreto, i manager qualificati sono tenuti a dichiarare:
• il possesso dei requisiti di accesso previsti all’articolo 5, comma 2, del decreto Mise del 7 maggio 2019;
• la specializzazione in uno o più ambiti di cui all’articolo 3, commi 1 e 2, del decreto;
• le regioni del territorio nazionale ove sono disponibili a erogare le prestazioni di consulenza specialistica;
• che le prestazioni connesse all’incarico manageriale, oggetto delle agevolazioni di cui al decreto, vengono svolte in proprio.
Di contro, le società di consulenza sono tenute a dichiarare:
• il possesso dei requisiti di accesso previsti all’articolo 5, commi 4 e 5, del decreto;
• i nominativi dei manager qualificati, entro la misura massima di dieci soggetti, individuati, ai sensi dell’articolo 5, comma 6, del decreto, al fine dello svolgimento degli incarichi manageriali oggetto delle agevolazioni. Per ciascuno di tali soggetti, inoltre, la società di consulenza dichiara il possesso dei requisiti previsti dal decreto, mediante la compilazione di una apposita sezione del suddetto modulo di domanda.
7. La procedura
Per l’iscrizione nell’elenco è necessario presentare istanza di iscrizione tramite la procedura informatica, accessibile nell’apposita sezione “Voucher per consulenza in innovazione” del sito www.mimit.gov.it, dalle ore 10 del 22 giugno 2023 alle ore 17 del 5 settembre 2023.
A tal fine sarà necessario indicare un indirizzo Pec. L’accesso alla procedura informatica può avvenire solo previa autenticazione, mediante Cie, Cns o Spid.
Le società di consulenza che risultano amministrate da una o più persone giuridiche o da enti e soggetti diversi dalle persone fisiche e per i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0 e i centri di competenza ad alta specializzazione, l’accesso alla procedura informatica può avvenire solo previo accreditamento degli stessi, a seguito della positiva verifica dei poteri di firma in capo al legale rappresentante.
I predetti soggetti che intendano iscriversi all’elenco Mimit devono inviare, a partire dalle ore 10 del 19 giugno 2023 ed esclusivamente attraverso posta elettronica certificata, all’indirizzo Pec managerinnovazione@pec.mise.gov.it riportante nell’oggetto “Voucher per consulenza in innovazione – richiesta accreditamento alla procedura informatica per l’iscrizione nell’elenco Mimit”.
Fonte: Il Sole 24 ORE