Dal 15 maggio 2023 verifiche su codice fiscale e partita Iva fruibili direttamente dai propri sistemi informatici attraverso integrazioni tecnologiche con le applicazioni informatiche rese disponibili dall’agenzia delle Entrate.
Con il provvedimento 118366/2023 del 4 aprile, sono state così definite le modalità e le tempistiche di attivazione della piattaforma di Api management per l’erogazione dei primi servizi di libero accesso.
Gli utenti potranno in sostanza accedere e dialogare con le banche dati a disposizione dell’amministrazione finanziaria, aggiornando e integrando direttamente tali dati. Sarà così assicurata la piena interoperabilità tra i sistemi informatici del fisco e quelli dell’utente, realizzando quanto prescritto dal Cad (Codice amministrazione digitale) in materia di cooperazione, semplificazione e digitalizzazione dell’azione amministrativa e favorendo allo stesso tempo l’accesso agli utenti con contestuale riduzione dei costi di gestione.
I servizi sono resi disponibili in base alla categoria di utenza individuata dall’Agenzia e resa nota sul sito internet. In caso di adesione, i servizi saranno disponibili per cinque anni salvo mancata fruizione per 12 mesi continuativi o per recesso dello stesso.
L’accesso ai servizi di interesse dell’utente avviene previa adesione alle Condizioni generali di utilizzo, specifiche per ciascuna tipologia di servizio, pubblicate nell’area riservata, che fissano le modalità di erogazione e di utilizzo dei servizi.
Più in dettaglio, a partire dal 15 maggio 2023, la piattaforma metterà a disposizione un primo servizio Api dedicato alla verifica di esistenza e validità del codice fiscale, verificando esistenza e corrispondenza tra il codice fiscale e i dati anagrafici disponibili in Anagrafe tributaria.
L’altro servizio disponibile consisterà invece nella verifica di esistenza e validità della partita Iva, volto a verificare la validità del numero di partita Iva attribuito e a fornire le informazioni relative allo stato di attività della partita Iva, alla denominazione del soggetto o, in assenza di questa, al cognome e nome della persona fisica titolare.
I nuovi servizi, destinati ad essere introdotti, saranno resi noti tramite apposito avviso pubblicato nella sezione dedicata del sito internet.
Con tutta probabilità, potrebbero seguire quelli relativi alla messa a disposizione delle bozze dei registri Iva acquisti e vendite, della precompilata Iva o delle liquidazioni periodiche.
Ad ogni modo, un primo passo fondamentale verso la piena digitalizzazione e che costituirà di certo un volano per la gestione di servizi Api rilasciati anche da altre amministrazioni pubbliche.
Fonte: Il Sole 24 Ore