Erogazioni liberali e precompilata: online le Faq dell’agenzia delle Entrate. In vista della scadenza del prossimo 4 aprile, che coinvolge anche gli enti del Terzo settore (Ets) con ricavi superiori a 220mila euro, l’Amministrazione finanziaria coglie l’occasione per fornire alcuni chiarimenti.
In primo luogo, particolare attenzione dovrà essere posta dalle realtà non profit in sede di trasmissione telematica dei dati, dovendo indicare il codice corrispondente alla qualifica giuridica assunta (ad esempio, Onlus, altro Ets iscritto nel Registro).
Viene poi ribadito dall’agenzia delle Entrate che oggetto di comunicazione sono i dati dei «donatori continuativi», ossia coloro che hanno fornito i propri dati anagrafici agli enti con cui vantano una fidelizzazione, nonché quelli dei donatori il cui codice fiscale risulti dall’erogazione.
Da ultimo si specifica che, ai fini della trasmissione all’Agenzia dei dati legati alle liberalità, fa fede la data di effettuazione dell’erogazione.