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Autotrasporto per conto terzi, dal 4 marzo le domande per il contributo finanziario

Il decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta del 9 febbraio definisce i termini per chiedere i contributi per l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati

Dal 4 marzo 2024 le imprese di autotrasporto potranno richiedere i contributi per l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati, al fine di migliorare il processo di rinnovo del parco veicolare in senso maggiormente ecosostenibile e valorizzando l’eliminazione dal mercato dei veicoli più obsoleti. Il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 31 gennaio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio, fornisce le indicazioni sulle modalità di presentazione delle domande di ammissione agli incentivi.

Soggetti interessati e termini per presentare la domanda

Possono inoltrare domanda le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi, nonché le strutture societarie, risultanti dall’aggregazione di tali imprese, iscritte al Registro elettronico nazionale istituito dal regolamento Ue 1071/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 e all’albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose (codice Ateco 49.41).

Le istanze dovranno, a pena di inammissibilità, essere presentate a partire dalle ore 10 del 4 marzo 2024 e fino e non oltre le ore 16 del 22 marzo 2024 esclusivamente tramite posta elettronica certificata dell’impresa richiedente e indirizzata a ram.investimenti2024@legalmail.it.

L’istanza dei contribuenti interessati dovrà essere inoltrata, a pena di inammissibilità, insieme alla seguente documentazione:

a) modello di istanza debitamente compilato, attraverso apposito modello informatico, in tutte le sue parti e firmato con firma digitale dal legale rappresentante o procuratore dell’impresa. Il modello informatico di tipo «pdf editabile» dovrà essere compilato e salvato senza ulteriore scansione e potrà essere reperito al sito web del soggetto http://www.ramspa.it;

b) copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o procuratore dell’impresa;

c) copia del contratto di acquisizione dei beni oggetto d’incentivazione, comprovante quanto dichiarato nel modello di istanza, avente data successiva a quella di entrata in vigore decreto ministeriale 1° dicembre 2023, n. 317 (ovvero a far data dal 19 gennaio 2024) e debitamente sottoscritto dalle parti. Il contratto dovrà inoltre essere firmato con firma digitale dal legale rappresentante o dal procuratore dell’impresa e contenere, nel caso di acquisto di rimorchi o semirimorchi, l’indicazione del costo di acquisizione dei dispositivi innovativi.

Ai soli fini della formazione dell’ordine di prenotazione faranno fede la data e l’ora di invio dell’istanza inoltrata tramite posta elettronica certificata (Pec). In nessun caso saranno prese in considerazione le domande inviate al di fuori dei termini di presentazione.

La prova dell’investimento e l’invio della documentazione tecnica

Nella fase di rendicontazione tutti i soggetti che hanno presentato domanda hanno l’onere di fornire la prova del perfezionamento dell’investimento e la prova che il medesimo è stato avviato in data successiva alla pubblicazione del decreto ministeriale 1° dicembre 2023 nella Gazzetta Ufficiale (18 gennaio 2024).

La prova che l’investimento è stato avviato in data successiva alla pubblicazione del citato decreto ministeriale costituisce un presupposto per l’ammissione all’erogazione del contributo.

Le imprese che hanno presentato istanza trasmettono a decorrere dalle ore 10 dell’8 aprile 2024 ed entro le ore 16 del 31 ottobre 2024, utilizzando la piattaforma informatica implementata da Ram Spa, la documentazione tecnica, nonché la prova documentale dell’integrale pagamento del prezzo attraverso la produzione della relativa fattura debitamente quietanzata, da cui risulti il prezzo del bene.

In caso di stipulazione di un contratto di leasing, l’investimento si intenderà perfezionato con la sottoscrizione di un contratto di acquisto, preventivo di spesa, conferma d’ordine o altro atto vincolante tra l’impresa e il venditore avente data successiva l’entrata in vigore del decreto ministeriale del 1° dicembre 2023. L’aspirante all’incentivo ha l’onere di comprovare il pagamento dei canoni in scadenza alla data ultima per l’invio della documentazione.

 

Fonte: Il Sole 24ORE

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