Risorse ancora disponibili. Riparte, così, lo sportello per la richiesta di agevolazioni per le colonnine di ricarica di veicoli elettrici dedicate alle utenze domestiche. Lo ha appena disposto il decreto direttoriale datato 7 febbraio 2024 del ministero delle Imprese e del made in Italy.
Il contributo per le colonnine per gli utenti domestici (differenziato da quello dedicato a imprese e professionisti, che ha una linea di bandi e di finanziamenti a parte, sempre gestiti da Invitalia) può essere concesso nel limite delle risorse finanziarie disponibili per ciascuna delle annualità, ed è pari all’80% delle spese ammissibili e comunque entro il limite di: 1.500 euro, nel caso di contributo richiesto da una persona fisica; 8.000 euro, nel caso di contributo richiesto da un condominio.
I contributi sono già stati richiesti con due diversi bandi, che si sono susseguiti nel giro di pochi mesi. Il 2 novembre del 2023 si è chiuso lo sportello per le installazioni effettuate dal 4 ottobre del 2022 al 31 dicembre del 2022. Il 23 novembre del 2023 si è chiuso, invece, con il secondo bando, lo sportello per le installazioni effettuate dal 1° gennaio del 2023 al 23 novembre del 2023.
Considerato, però, che le domande pervenute «non hanno esaurito le risorse previste» (spiega il decreto direttoriale appena firmato), il ministero ritiene «di procedere a una nuova apertura dello sportello online». Sul tavolo c’erano 40 milioni di euro nel 2022 e 40 milioni di euro nel 2023. Al prossimo round, saranno agevolate le installazioni effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Andando, quindi, anche a sostenere coloro «che non hanno potuto presentare la domanda completa della documentazione richiesta entro il termine di chiusura del precedente sportello». Per loro lo sportello sarà riaperto a partire dalle 12 del 15 febbraio prossimo fino alle 12 del 14 marzo e sarà gestito da Invitalia. Le domande presentate saranno ammesse all’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Dietro la riapertura dello sportello per il bonus per una terza edizione c’è sicuramente la disponibilità di risorse ancora da spendere. Va, però, considerato che, dal punto di vista delle imprese del settore, si tratta comunque di incentivi che arrivano dopo l’esecuzione dei lavori e che, quindi, non danno uno stimolo diretto al mercato, attraverso l’attivazione di nuove installazioni di colonnine. Per le spese 2024, comunque, è probabile che queste agevolazioni, dai segnali che arrivano in queste settimane, assumano ancora una volta una forma diversa.
Fonte: Il Sole 24ORE