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Partite Iva, ok al regime ordinario per un’attività e al regime del margine per l’altra

In caso di adozione contemporanea dei due regimi nel registro dovrà essere riportato il margine globale relativo alle cessioni di beni usati.

La domanda

Un imprenditore esercita le seguenti attività: commercio di prodotti nuovi; riparazione di telefoni cellulari; commercio di prodotti usati per cui applica il regime del margine globale. Per le operazioni che riguardano le prime due attività l’Iva può essere assolta in maniera ordinaria, utilizzando il regime del margine globale per le operazioni che riguardano la terza attività?
D. L. – Varese

La risposta è affermativa: per le prime due attività (commercio prodotti nuovi e riparazioni) l’Iva può essere assolta in maniera ordinaria, mentre per il commercio di beni usati, previsti dall’articolo 36, comma 6, del Dl 41/1995, può essere adottato il regime del margine globale. I soggetti che applicano il metodo globale non sono tenuti ad annotare le cessioni e gli acquisti rilevanti ai fini del margine sui registri Iva ordinari (circolare ministeriale 108/96, paragrafo 11.1), in quanto devono essere istituiti due registri separati per annotare:

  • gli acquisti dei beni rilevanti ai fini del margine, con l’indicazione della natura, qualità e quantità degli stessi e del relativo corrispettivo;
  • le cessioni con l’indicazione della natura, qualità e quantità dei beni ceduti, dei relativi corrispettivi, comprensivi dell’imposta e distinti per aliquota (articolo 38, comma 4, del Dl 41/1995).

In caso di svolgimento, contemporanea adozione del regime del margine e del regime Iva ordinario, nel registro delle vendite o dei corrispettivi dovrà essere riportato il margine globale relativo alle cessioni di beni usati.

Fonte: Il Sole 24ORE

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