Nel settore alberghiero e della ristorazione si possono retribuire con voucher lavoratori che stanno percependo la Naspi. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Marina Calderone, in risposta al question time svoltosi alla Camera il 15 novembre.
Con l’interrogazione, presentata dall’onorevole Tiziana Nisini quale prima firmataria, è stato evidenziato che, con la circolare 89/2023, Inps ha fornito chiarimenti in merito alla compatibilità e cumulabilità delle prestazioni di lavoro occasionale in agricoltura con Naspi e Dis-coll. Secondo gli interroganti, invece, sussistono dubbi in merito all’utilizzo e alla compatibilità nel settore alberghiero e della ristorazione.
Il ministro ha risposto affermando che vige il principio generale di compatibilità delle indennità di disoccupazione con i compensi da prestazioni occasionali, come già precisato dall’Inps nella circolare 174/2017. Al paragrafo 2 di tale documento si legge che «il beneficiario della prestazione Naspi può svolgere prestazioni di lavoro occasionale nei limiti di compensi di importo non superiore a € 5.000 per anno civile. Entro detti limiti l’indennità Naspi è interamente cumulabile con i compensi derivanti dallo svolgimento di lavoro occasionale e il beneficiario della prestazione Naspi non è tenuto a comunicare all’Inps il compenso derivante dalla predetta attività».
Calderone, in riscontro all’interrogazione, ha anche fornito alcuni dati relativi all’utilizzo dei voucher nei due comparti nel 2023: nel settore alberghiero sono state lavorate oltre 113mila ore, per un importo pagato di poco più 1,1 milioni di euro, mentre nella ristorazione le ore sono state 1.241 per 13mila euro. Il valore medio della prestazione giornaliera è pari a 6,94 ore.
Fonte: Il Sole 24ORE