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Bando a sostegno della doppia transizione digitale ed ecologica – Anno 2023

Bando a sostegno della doppia transizione digitale ed ecologica
Il bando vuole rafforzare la diffusione della cultura e della pratica digitale, anche orientata ad approcci green oriented, nelle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del territorio, nell'ambito dei servizi offerti dal Punto Impresa Digitale, ha indetto un Bando di Concorso per la concessione di contributi alle MPMI a sostegno della doppia transizione digitale ed ecologica

Area geografica: Provinciale

Province: Treviso, Belluno

Ente erogatore: CCIAA di Treviso – Belluno

Tipologia di beneficiari: microimprese, le piccole imprese e le medie imprese aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, in regola con il pagamento del diritto annuale e con la comunicazione di inizio attività.

Requisiti di ammissibilità:

  • 1. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Bando le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese come definite dall’Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, aventi sede legale o la/le eventuale/i unità locale/i nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Treviso-Belluno. Qualora il medesimo investimento riguardi più unità locali o sedi operative localizzate anche al di fuori della circoscrizione territoriale camerale di riferimento, il contributo sarà calcolato proporzionalmente al numero di sedi o unità locali interessate dall’intervento presenti nella circoscrizione della C.C.I.A.A. di Treviso – Belluno.
  • 2. Le imprese beneficiarie devono essere attive ed in regola con il pagamento del diritto annuale camerale.
  • 3. Le imprese beneficiarie devono avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n.159.
  • 4. Le imprese beneficiarie non devono trovarsi in stato di difficoltà, ai sensi dell’art. 2 punto 18 del Regolamento 651/2014/UE della Commissione europea.
  • 5. L’impresa beneficiaria deve osservare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa; in particolare, ai sensi dell’art. 31, commi 3 e 8 bis, della legge 9 agosto 2013, n. 98, nel caso in cui, al momento dell’erogazione del contributo, il documento unico di regolarità contributiva (DURC) dell’impresa evidenzi un’inadempienza contributiva, la Camera di Commercio procederà ad attivare il c.d. “intervento sostitutivo” previsto dall’art. 4 del D.P.R. 05/10/2010, n. 207;
  • 6. Ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135, le agevolazioni non potranno essere concesse ai soggetti che, dalla data di presentazione della domanda di contributo e fino all’erogazione del contributo, abbiano forniture in essere con la Camera di Commercio di Treviso-Belluno.
  • 7. Sono escluse dall’ammissione al Bando le imprese che presentino nella propria compagine sociale e/o nei propri organi di amministrazione soggetti in carica presso la Giunta della Camera di Commercio di Treviso-Belluno o soggetti a qualsiasi titolo dipendenti o collaboratori della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, anche nel rispetto delle disposizioni vigenti e, in particolare, della Legge n. 190/2012;
  • 8. Non possono accedere al contributo e sono escluse d’ufficio dal Bando le imprese che abbiano già ricevuto contributi nelle due (2) precedenti edizioni del “Bando di Concorso per la concessione di contributi alle MPMI a sostegno di interventi per la digitalizzazione I4.0” svoltesi nel 2021 e nel 2022, ad eccezione delle domande di contributo relative alla misura 2 lett. b)
  • 9. I requisiti di cui ai punti da 1 a 7 devono essere posseduti dal momento della presentazione della domanda di contributo fino a quello della liquidazione.

 

Tipo di contributo: Contributo a fondo perduto

Dotazione finanziaria: 800.000 €

Percentuale massima su spese ammissibili: 100%

Percentuale contributo a fondo perduto: 50%

Fondo perduto minimo:

  • 600 € servizi di consulenza su tecnologie 4.0 e  servizi di consulenza e/o formazione in tema di transizione ecologica;
  • 3.000 €  beni strumentali

 

Fondo perduto massimo: 28.000 €

Investimento minimo:

  • 1.200 € servizi di consulenza su tecnologie 4.0 e  servizi di consulenza e/o formazione in tema di transizione ecologica;
  • 6.000 €  beni strumentali

 

Investimento massimo: 56.000 €

Periodo di ammissibilità della spesa: 01/01/2023 al 24/11/2023

Data di inizio presentazione domande: 16 ottobre 2023

Termine ultimo presentazione domande: 24 novembre 2023

Interventi ammissibili: Gli investimenti di cui alla Misura 1 e le consulenze di cui alla Misura 2 lett. a) devono necessariamente riferirsi ad uno o più dei seguenti ambiti tecnologici abilitanti Impresa 4.0:

  • a) Soluzioni per la manifattura avanzata;
  • b) Manifattura additiva;
  • c) Realtà aumentata e realtà virtuale;
  • d) Simulazione;
  • e) Integrazione verticale e orizzontale;
  • f) Internet delle cose e delle macchine;
  • g) Cloud;
  • h) Cybersecurity;
  • i) Big data e analytics;
  • j) Intelligenza artificiale;
  • k) Blockchain;
  • l) Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della catena di distribuzione;
  • m) Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività;

 

I servizi di consulenza di cui alla Misura 2 lett. b) devono necessariamente riferirsi a:

  • a) audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
  • b) analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
  • c) progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  • d) sviluppo di un piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
  • e) implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  • f) studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
  • g) studi di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
  • h) realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
  • i) acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa.

 

Spese ammissibili:

Misura 1 – sono ammissibili spese sostenute per l’acquisto dei beni strumentali di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i.;

La Misura 1 consente all’impresa di effettuare investimenti in beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale strettamente connessi al progetto di digitalizzazione aziendale secondo il modello Impresa 4.0.

Misura 2 

a) –  sono ammissibili i costi sostenuti per l’acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie di innovazione tecnologica I4.0 esclusivamente se collegati all’acquisto dei beni strumentali di cui alla Misura 1

b) – sono ammissibili i costi sostenuti per l’acquisizione di servizi di consulenza e/o formazione finalizzati alla razionalizzazione dell’uso dell’energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti.

Data concessione incentivo: entro 90 gg. dalla data di presentazione della domanda

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