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Prescrizione biennale per il credito Iva non indicato in dichiarazione

Le dichiarazioni Iva possono essere integrate per correggere errori od omissioni, con dichiarazione integrativa entro i termini stabiliti.

La domanda

Un soggetto cessa la partita Iva nel 2019 e nella dichiarazione Iva presentata nel 2020 non riporta nel quadro VL il credito dell’anno precedente. Tale soggetto può presentare una dichiarazione integrativa per recuperare tale credito?
A. S. – Lecce

Nel caso esposto dal lettore il credito non può essere recuperato tramite dichiarazione integrativa essendo decorso il termine biennale per la richiesta di rimborso. L’articolo 8, comma 6 bis del Dpr 322/1998 dispone che le dichiarazioni dell’Iva possono essere integrate per correggere errori od omissioni, compresi quelli che abbiano determinato un minor credito, mediante dichiarazione integrativa entro i termini stabiliti dall’articolo 57 del decreto Iva, ovvero entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione originaria. Il successivo comma 6 quater dell’articolo 8 dispone che il credito risultante dalla dichiarazione integrativa, trasmessa oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo, può essere alternativamente o compensato con debiti maturati a partire dal periodo d’imposta successivo o chiesto a rimborso se, per l’anno per cui è presentata la dichiarazione integrativa, ricorrono i requisiti previsti dall’articolo 30 del decreto Iva. Nel caso esposto dal lettore, in astratto la strada percorribile per recuperare il credito sarebbe la richiesta di rimborso per cessazione della attività ai sensi dell’articolo 30, comma 1, del decreto Iva. Tuttavia, secondo l’interpretazione della Corte di cassazione il rimborso del credito Iva, se non è stato esposto in dichiarazione, è soggetto alla prescrizione biennale, ai sensi dall’articolo 21, comma 2, del Dlgs 546 del 1992 e dell’articolo 30 ter del decreto Iva. La decadenza decennale si applica solo nei caso in cui il credito Iva sia indicato nella dichiarazione Iva come credito chiesto a rimborso (da ultimo, Corte di cassazione, sentenza del 10 agosto 2022, n. 24655 e giurisprudenza ivi citata). Quindi, è verosimile che a fronte di una richiesta di rimborso da dichiarazione integrativa l’agenzia delle Entrate emetta un atto di diniego per intervenuto decorso del termine biennale.

Fonte: Il Sole 24Ore

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