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Assegnazioni dei beni ai soci e rivalutazioni cripto, proroghe al traguardo

Assegnazioni e cessioni ai soci di immobili non strumentali e trasformazioni in S.s.: tempo fino al 30/11 per realizzare gli atti agevolati.

Assegnazioni e cessioni ai soci di immobili non strumentali e trasformazioni in società semplici, c’è tempo fino al 30 novembre per realizzare gli atti agevolati (come anticipato da «Il Sole 24 Ore» nell’articolo «Più tempo per l’assegnazione agevolata dei beni ai soci»). Il nuovo termine, entro cui dovrà versarsi anche l’imposta sostitutiva, è previsto dal decreto legge Proroghe atteso oggi all’esame del Consiglio dei ministri. Slitta al 15 novembre il termine per rivalutare le cripto-attività mentre è fissata a fine ottobre la data ultima per i versamenti sospesi nei territori delle alluvioni lombarde del mese di luglio.

Altri due mesi per assegnazioni

Diventa ufficiale la proroga di due mesi del termine per avvalersi delle disposizioni della legge di bilancio 2023 in materia di assegnazione o cessione agevolata ai soci di immobili non strumentali (o di beni mobili registrati) nonché di trasformazione in società semplici delle società che hanno per oggetto esclusivo o prevalente la gestione di tali beni.

Il Dl Proroghe sostituisce, nel comma 100 della legge 197/2022, la data del 30 settembre con quella del 30 novembre, che diventa l’ultimo giorno per stipulare gli atti di assegnazione, cessione e trasformazione agevolata. Il decreto introduce inoltre, per chi si avvale della disposizione, un termine unico, sempre al 30 novembre, per pagare l’imposta sostitutiva, in luogo delle due rate in precedenza previste (60% a settembre, 40% a novembre). In questo modo, anche chi ha già realizzato le operazioni agevolate potrà saltare la prima rata di settembre ed effettuare il pagamento in unica soluzione al 30 novembre.

Chiarimenti in arrivo

Dopo il nuovo calendario, si attende ora un intervento interpretativo da parte delle Entrate che, oltre a confermare le precedenti istruzioni del 2016, chiarisca i dubbi ancora irrisolti. Tra i tanti chiarimenti che si auspica vengano forniti, uno dei principali riguarda la conferma che l’assegnazione di beni rivalutati nel bilancio 2020 non fa perdere gli effetti della rivalutazione, anche se eseguita prima della fine del periodo di monitoraggio. Con riferimento alle trasformazioni agevolate, un’importante precisazione è giunta da Speciale Telefisco 2023 sulle modalità di tassazione delle riserve di utili ex società di capitali per le quali valgono (soci persone fisiche) le regole delle Srl e dunque la ritenuta alla fonte a titolo di imposta del 26% da versare entro il 16 aprile 2024. L’Agenzia dovrebbe inoltre confermare che l’imponibile a cui applicare la ritenuta deve calcolarsi al netto dell’importo delle plusvalenze che la società ha già assoggettato all’imposta sostitutiva. L’imposta sostitutiva dovrebbe avere effetto liberatorio di ulteriori tassazioni per i soci anche nel caso di trasformazione.

Cripto-attività al 15 novembre

Proroga al 15 novembre 2023 anche per la rideterminazione del valore fiscale al 1° gennaio 2023 delle cripto-attività, prevista dal comma 133 della legge di Bilancio 2023; il termine attuale, secondo quanto stabilito dall’articolo 4 del Dl 51/2023, scadrebbe il prossimo 30 settembre. La rideterminazione, che rileva ai fini della nuova ipotesi di tassazione delle plusvalenze finanziarie prevista dall’articolo 67, lettera c-sexies, del Tuir, si effettua versando un’imposta sostitutiva del 14%. Infine, ci sarà tempo fino al 31 ottobre 2023 per versare tributi e contributi in scadenza tra il 4 e il 31 luglio per i contribuenti domiciliati nei Comuni della Lombardia interessati da eventi metereologici di tale periodo (come da deliberazione del Cdm del 28 agosto 2023).

Fonte: Il Sole 24Ore

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