Area geografica: Regionale
Regione: Sicilia
Ente erogatore: Regione Sicilia
Tipologia di beneficiari: PMI
Imprenditori agricoli, singoli o associati, con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.
Requisiti di ammissibilità:
C01 Imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del codice civile.
Sono esclusi gli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura. Sono altresì previste le seguenti condizioni, come riportato nel PSP:
● l’impresa non deve risultare “in difficoltà” ai sensi degli Orientamenti dell’Unione Europea sugli aiuti di stato nel settore agricolo e forestale (Orientamenti dell’Unione Europea per gli Aiuti di Stato nei Settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2022/C 485/01).
● l’impresa non deve essere destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, tranne nei casi menzionati nelle norme applicabili in materia di aiuti di Stato;
C04 Al fine di garantire un maggior grado di sostenibilità economica degli investimenti, sono escluse dai benefici del sostegno le imprese agricole che abbiano una dimensione minima inferiore ad una determinata soglia espressa in termini di produzione standard pari a € 10.000.
Tipo di contributo: Contributo a fondo perduto
Dotazione finanziaria: 11.300.000 €
Percentuale massima su spesa ammessa: 65%
Spesa minima: 20.000 €
Spesa massima: 200.000 €
Data di inizio presentazione domande: 15 ottobre 2023
Termine ultimo presentazione domande: 15 febbraio 2024
Interventi ammissibili:
A) Agriturismo
a) ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti, in corpi aziendali singoli e plurimi, e delle relative aree di pertinenza, per la diversificazione delle attività agricole verso attività agrituristiche, nel rispetto delle normative urbanistiche e paesaggistiche vigenti;
b) acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e mobilio da destinare allo svolgimento degli interventi di progetto;
c) realizzazione siti internet e di tutte le nuove forme di promozione online, ad esclusione dei costi gestionali;
d) installazione e ripristino di impianti termici, elettrici e telefonici dei fabbricati, nonché la realizzazione di servizi e dotazioni durevoli necessari per l’attività da realizzare;
e) acquisto di hardware e software finalizzati alla gestione delle attività agrituristiche;
f) realizzazione di volumi tecnici e servizi igienici strettamente necessari all’attività agrituristica; installazione e/o ripristino degli impianti;
g) opere e attrezzature connesse alle attività da realizzare, quali supporti audio-visivi e multimediali, cartelloni, mini-laboratori da campo, kit didattici, arredi, allestimento di locali e spazi per la degustazione e assaggio di prodotti realizzati in azienda, punti commerciali aziendali destinati alla vendita di prodotti prevalentemente realizzati dall’impresa, giardini didattici;
h) opere connesse al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche, nonché all’adeguamento alla normativa igienico-sanitaria e di prevenzione dei rischi;
i) acquisto di attrezzature, arredi, corredi, nonché attrezzature info-telematiche per l’accesso a collegamenti a banda larga;
j) realizzazione di interventi per il risparmio idrico, energetico, per la razionale gestione dei rifiuti e per l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili. L’energia prodotta può essere utilizzata esclusivamente ai fini dell’autoconsumo e per gli impianti quali quelli fotovoltaici l’attivazione della modalità con scambio sul posto è consentita solamente con compensazione dei consumi aziendali e senza vendita;
k) investimenti materiali per gli adeguamenti delle strutture agrituristiche, necessari all’ottenimento della certificazione di qualità dei servizi ricettivi;
l) I seguenti investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;
m) sistemazione e adeguamento: di spazi aperti da destinare ad agri-campeggio compresi i servizi igienici e bungalow in legno o materiale a ridotto impatto ambientale; di spazi esterni a verde; di viabilità aziendale di accesso e percorsi per gli ospiti, connessi al fabbricato esistente
n) opere e attrezzature finalizzate ad ampliare l’offerta dei servizi di tipo sportivo, ricreativo, culturale, escursionistico, punti vendita di prodotti aziendali.
B) Agricoltura sociale
1. Opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti, riconducibili esclusivamente agli interventi di ristrutturazione, adeguamento, restauro e risanamento conservativo degli spazi interni strettamente funzionali alle attività di agricoltura sociale.
2. Realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico etc.) anche attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili.
3. Sistemazione e messa in sicurezza di percorsi e delle aree esterne prossime agli immobili da destinare ad attività di agricoltura sociale.
4. Realizzazione di box per il ricovero dei cavalli e strutture per la conservazione delle attrezzature di tipo prefabbricato in legno, eventualmente mascherati da idonea vegetazione. I box, di dimensione non superiore a 4×4 mt., dovranno essere dotati di tazzetta per abbeveraggio e mangiatoia. È ammissibile, inoltre, la realizzazione di maneggi, di dimensione non superiore a 1.500 mq.
5. Acquisto di dotazioni strumentali (arredi, attrezzature e segnaletica necessaria) strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività. Le attrezzature e le apparecchiature, quali ad esempio quelle di tipo audio-video, devono essere espressamente ed esclusivamente destinate alle attività previste nel progetto di agricoltura sociale. Sono ammesse attrezzature destinate ad attività di agricoltura sociale nelle varie forme che essa può assumere, quali attività sociali (inclusione sociale, riabilitazione), socioassistenziali (terapia con animali, ortoterapia), agri-asili, accoglienza di persone, compresi i minori, con disabilità o svantaggio, riabilitazione e cura tramite attività di tipo rurale con finalità socioterapeutiche, di socializzazione ed aggregazione.
C) Attività Educative/Didattiche
– interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo, di edifici facenti parte della azienda agricola; eventuali impianti sanitari (realizzazione e/o ristrutturazione bagni) / elettrici / idrici / termici e simili possono rappresentare al massimo il 40% dell’importo come voce impianti rispetto alla spesa totale richiesta in domanda per gli interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo degli edifici;
– attrezzature specifiche per lo svolgimento dell’attività didattica (intendendosi attrezzature per lo svolgimento di attività ricreative, didattiche e culturali connesse ed integrate con l’attività e le caratteristiche dell’azienda agricola e con l’ambiente rurale, come ad es. attrezzature dimostrative e/o di laboratorio, attrezzature informatiche e relativo software, ecc., con esclusione di mobili, corredi e materiale minuto).
Criteri di ammissibilità del progetto:
C10 gli investimenti devono perseguire le finalità specifiche indicate nella sezione dedicata agli obiettivi.
C11 Le attività relative alla lettera d) trasformazione prodotti devono avere ad oggetto prodotti ottenuti per il 60% dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali del beneficiario.
C12 gli interventi devono ricadere all’interno dei beni fondiari nella disponibilità dell’impresa.
C13 gli interventi devono ricadere all’interno del territorio regionale.
C14 la domanda di sostegno deve risultare corredata dalla presentazione di un Piano Aziendale (PA) volto a fornire elementi per la valutazione della coerenza dell’operazione per il raggiungimento delle finalità dell’intervento;
C15 al fine di garantire un maggior grado di sostenibilità economica degli investimenti, non sono eleggibili al sostegno operazioni di investimento per le quali il contributo pubblico siano al di sotto di un importo pari a euro 20.000;
C16 l’importo massimo di contributo pubblico per ciascuna operazione di investimento è stabilito in euro 200.000;
C17 al fine di garantire l’effetto incentivo del contributo pubblico, sono ammissibili al sostegno unicamente le operazioni per le quali il beneficiario ha avviato i lavori o le attività dopo la presentazione di una domanda di sostegno. Fanno eccezione le attività preparatorie che possono essere avviate prima della presentazione della citata domanda, entro un termine non superiore a 12 mesi.
In merito al presente criterio ulteriori specifiche sono fornite al punto 7.1