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Supporto formazione e lavoro, tempi rapidi per il sussidio

Velocizzata la procedura di accesso alla misura del Supporto per la formazione e il lavoro, sostitutiva del Reddito di cittadinanza dal 1/09.

Velocizzata la procedura di accesso alla nuova misura del Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), sostitutiva del Reddito di cittadinanza dal 1° settembre prossimo per i suoi ex beneficiari attivabili nel mercato del lavoro. Confermato che l’erogazione del sussidio di 350 euro mensili per massimo 12 mesi verrà effettuata dall’Inps solo dopo la sua verifica della partecipazione a politiche attive del lavoro comunque denominate. Chiarito che l’importo mensile del sussidio non è frazionabile nel mese, con riconoscimento del totale importo mensile di 350 euro anche a fronte di attività formative e di politiche attiva per solo pochi giorni nel mese di riferimento.

Sono questi i punti salienti della circolare Inps 77/2023, pubblicata ieri, con cui l’Istituto ha fornito le prime indicazioni sulla misura dopo i decreti attuativi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che hanno disciplinato le modalità operative della misura e il funzionamento del nuovo sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl).

A pochi giorni dal suo debutto, la circolare ricostruisce i tratti salienti della misura a partire dai requisiti di accesso, precisando che quelli economici si considerano posseduti per tutta la durata della attestazione dell’Isee in corso di validità al momento della presentazione della domanda, da verificare nuovamente solo in caso di presentazione di una nuova Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).

La domanda dovrà essere fatta attraverso il portale Inps, a cui accedere con Spid di livello 2, Cns (Carta nazionale dei servizi) o Cie (Carta di identità elettronica). In alternativa, il richiedente potrà rivolgersi ai Patronati. Dal 1° gennaio prossimo, la domanda di Sfl potrà essere presentata anche tramite i Centri di assistenza fiscale (Caf).

L’Istituto precisa che nella domanda il richiedente deve dichiarare se uno o più componenti il nucleo familiare abbiano in corso un’attività lavorativa dalla quale derivino redditi da lavoro non rilevati per l’intera annualità nell’Isee. Deve inoltre allegare copia dell’attestato di iscrizione o frequenza ai percorsi di istruzione per adulti di primo livello per l’assolvimento dell’obbligo scolastico dei componenti del nucleo familiari di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non hanno assolto l’obbligo di istruzione.

Per velocizzare l’iter di accesso al sussidio, dopo averne fatto istanza, i richiedenti potranno precompilare il Patto di attivazione digitale (Pad), senza dover attendere l’esito dell’istruttoria da parte di Inps. Il Pad però diventa operativo solo quando la verifica della sussistenza dei requisiti di accesso avrà dato esito positivo. In ogni caso, l’istituto di previdenza informerà il richiedente che deve accedere al Siisl, dove potrà compilare il proprio curriculum vitae e sottoscrivere il patto di attivazione digitale. Con il Pad, esso dovrà compilare il proprio curriculum vitae, rilasciare la Dichiarazione immediata di disponibilità (Did) se non già fatto, individuare tre agenzie per il lavoro autorizzate all’attività di intermediazione. A seguito della sottoscrizione del Pad, il beneficiario del Sfl sarà convocato dai servizi all’impiego, Centri per l’impiego ed enti privati accreditati coinvolti dalle Regioni, per l’aggiornamento o la stipula del Patto personalizzato di servizio (Psp), in cui dovrà confermare o indicare di essersi rivolto ad almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione.

La circolare chiarisce che sarà velocizzata anche l’erogazione del sussidio. Pur subordinata all’inserimento da parte dei competenti servizi dell’effettivo inizio di un’attività nel Siisl, la sua decorrenza potrà essere anticipata alla data di sottoscrizione del Pad in relazione a programmi o azioni di politica attiva già avviati o in cui il soggetto risulti già coinvolto anche prima della presentazione della domanda del Sfl, o immediatamente dopo.

Nel documento si sottolinea anche che il beneficiario del Sfl può individuare autonomamente offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro e di politiche attive comunque denominate o specifici programmi formativi, tirocini di orientamento e formazione e progetti utili alla collettività, dandone comunicazione al Siisl per il tramite del soggetto con cui è stato sottoscritto il Psp. Inoltre, qualora l’attività autonomamente avviata sia riconosciuta al momento della sottoscrizione del patto di servizio personalizzato, l’erogazione del beneficio potrà decorrere dopo la sottoscrizione dello stesso. Di conseguenza, sarà il competente servizio al lavoro – Centro per l’impiego o privato accreditato – con cui il beneficiario ha sottoscritto il patto di servizio a dover inserire nella piattaforma dedicata (Siu) la data di inizio e termine dell’attività.

Il via da settembre

Il documento
Con la circolare 77/2023 di ieri l’Inps ha fornito le prime indicazioni sulle modalità d’accesso alla nuova misura introdotta dal Dl 48/2023 e destinata agli ex beneficiari del Reddito di cittadinanza attivabili nel mercato del lavoro

La premessa
Nella circolare si conferma che l’erogazione del sussidio di 350 euro mensili per massimo 12 mesi verrà effettuata dopo la verifica della partecipazione del richiedente a politiche attive.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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