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Bonus Ambiente

Copertina per bando bonus ambiente
Il bonus ambientale è una misura agevolativa sotto forma di credito di imposta, per favorire le erogazioni liberali, effettuate nei periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2018, per interventi su edifici e terreni pubblici, sulla base di progetti presentati dagli enti proprietari, ai fini della bonifica ambientale, compresa la rimozione dell’amianto dagli edifici, della prevenzione e del risanamento del dissesto idrogeologico, della realizzazione o della ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate e del recupero di aree dismesse di proprietà pubblica, ancorché destinate ai soggetti proprietari, nonché concessionari o affidatari dei beni pubblici oggetto di tali interventi

Area geografica: Nazionale

Soggetto gestore/attuatore:

Tipo di imprese a cui è destinato: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

Settore: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura, Turismo

Il credito d’imposta è riconosciuto, in considerazione delle erogazioni liberali effettuate:

a. alle persone fisiche fiscalmente residenti nel territorio italiano;

b. agli enti non commerciali, intesi come enti pubblici o privati diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali;

c. ai soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, nonché alle stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di imprese non residenti.

Tipo di contributo: Agevolazione fiscale

Percentuale massima su spesa ammessa: 65%

Data/Periodo di apertura bando: fino ad esaurimento fondi

Interventi ammissibili: Sono riconosciute ammissibili al beneficio le erogazioni liberali in denaro ai fini di:

a) bonifica ambientale, intesa come risanamento e riqualificazione di un’area contaminata da rifiuti o sostanze pericolose e dannose per la salute dell’uomo e per l’ambiente;

b) rimozione dell’amianto dagli edifici, intesa come rimozione ossia eliminazione dei materiali contenenti amianto mediante asportazione, smaltimento e bonifica dell’area;

c) prevenzione e risanamento del dissesto idrogeologico, intesa come contenimento o rimozione dei fattori che determinano il fenomeno di dissesto;

d) realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate, intesa come interventi di sviluppo e valorizzazione del verde urbano e periurbano;

e) recupero di aree dismesse, intesa come riqualificazione e riutilizzo di un’area non più adoperata, attraverso la ristrutturazione o ricostruzione di manufatti esistenti o la rinaturalizzazione a fini agricoli, ricreativi, sociali. Il credito d’imposta è altresì riconosciuto qualora le erogazioni liberali in denaro effettuate per gli interventi sopra richiamati siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi.

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