Super Ace, niente recapture sulle riserve pregresse

L’agenzia delle Entrate ha fornito poche risposte sul tema del recapture della super Ace. Di queste una, resa con l’interpello 229/2023, che chiarito che la cosiddetta Super Ace costituisce un rafforzamento dell’agevolazione già esistente (cosiddetta Ace ordinaria) con riferimento agli incrementi di capitale proprio rilevanti nel periodo d’imposta 2021 rispetto a quello esistente alla chiusura del periodo d’imposta precedente. Il beneficio di cui all’articolo 19, Dl 73/2021, in sostanza, viene calcolato facendo riferimento a parametri temporali differenti rispetto all’Ace ordinaria, ovvero considerando la variazione del capitale proprio 2021 rispetto al 2020 (per i soggetti cosiddetti ‘solari). Tutto ciò considerato, nell’ipotesi in cui l’Ace ordinaria relativa agli esercizi precedenti al 2021 sia negativa, si ritiene corretto considerare ai fini del calcolo della Super Ace gli incrementi del 2021 (al netto dei decrementi del 2021) senza penalizzare la Super Ace in relazione alla eventuale base Ace ‘’negativa’‘ relativa agli esercizi precedenti. Conclude l’Agenzia evidenziando che «alla luce dei sopra indicati chiarimenti si ritiene corretto agevolare ai sensi dell’articolo 19 del Dl 73 del 2021, cioè quale ”Super Ace”, la ”base netta” del solo periodo d’imposta 2021 come sopra descritta senza considerare l’intero periodo 2010 ­ 2021 (dal quale; nel caso di specie, emergerebbe un base Ace ”negativa”)”. Da quanto sopra si può argomentare che la super Ace rappresenta una disciplina autonoma non influenzata dagli eventi antecedenti al 2021, salvo per la riduzione del patrimonio netto che avvenga nel 2022 e 2023. Si ritiene che tale riduzione (cd recapture) non possa che operare sulla sola base della Super Ace e non estendersi alle riserve come indicato dal lettore.