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Cos'è la Finanza Agevolata?

La finanza agevolata è una risorsa che permette ad aziende e pubbliche amministrazioni di crescere. 

Nonostante possa essere utilizzata al servizio di qualsiasi business in maniera strategica e remunerativa, non tutti conoscono questo incredibile strumento, e pochi ne fanno uso. 

Se ancora non utilizzate la finanza agevolata, e siete imprenditori che amano il proprio business, dopo aver lette queste poche righe non solo avrete le idee più chiare, ma vorrete averla subito al vostro fianco.  

Veniamo al dunque: cos’è la finanza agevolata, e perché possiamo dire che rappresenta una vera e propria risorsa per lo sviluppo di aziende e pubbliche amministrazioni? Come si possono ottenere le agevolazioni? 

DEFINIRE LA FINANZA AGEVOLATA

La finanza agevolata è l’insieme dei finanziamenti destinati a imprese ed enti pubblici con l’obiettivo di favorirne lo sviluppo e la crescita. 

Questi strumenti finanziari vengono messi a disposizione dalle istituzioni comunitarie e nazionali per sostenere aziende e pubbliche amministrazioni in un percorso di investimenti e di miglioramento. 

Chi gestisce le risorse?

Nello specifico, i soggetti istituzionali che gestiscono l’erogazione di queste risorse sono principalmente cinque: 

  • L’Unione Europea, che mette a disposizione i cosiddetti fondi diretti”, ovvero fondi strutturali che vengono assegnati agli stati membri e alle regioni per attivare incentivi per le imprese, ad esempio il PNRR, FSE, FEARS, FEAMP. 
    I fondi sono appunto gestiti direttamente dall’UE, tramite la Commissione Europea o suoi Direttorati Generali, principalmente utilizzate per incentivare la ricerca cooperativa, l’innovazione tecnologica, sociale e ambientale;

 

  • i Governi degli Stati membri attraverso i singoli ministeri e appositi decreti; 

 

  • le Regioni mettono a disposizione i cosiddetti fondi indiretti”, ovvero fondi regionali rilasciati in primis dall’Unione Europea; 

 

  • le Camere di Commercio gestiscono fondi camerali sia singolarmente che tramite Unioncamere, Comunali; 

 

  • alcuni Istituti (esempi italiani: INAIL, ASI, Fondi Interprofessionali, ecc.). 

Destinatari delle agevolazioni

I soggetti beneficiari variano per ogni singolo bando o decreto sulla base di criteri legati alla tipologia di attività aziendale (spesso identificata da una specifica classe ATECO), alla dimensione dell’impresa, alla sua localizzazione geografica, al bilancio e alle spese della stessa.  

La maggior parte dei contributi è generalmente destinata a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni, e alle startup, purché abbiano un programma di investimenti chiaro, con un orizzonte temporale di medio periodo. 

Molte agevolazioni sono tuttavia orientate anche a sostenere realtà differenti e con obiettivi diversi. Ad esempio: 

Microimprese

imprese che hanno meno di 10 occupati e fatturato annuo, oppure un totale di bilancio annuo, non superiore a 2 milioni di euro

Organizzazioni Non Profit

realtà organizzative nate con lo scopo di soddisfare bisogni sociali senza scopo di lucro

Liberi Professionisti

lavoratori autonomi, non impiegati, che danno servizi ai propri clienti.

Per ogni imprenditore o professionista la finanza agevolata costituisce quindi un asset strategico indispensabile, che permette di recuperare spese razionalizzando i costi, sostenere sviluppo e innovazione e contribuire a rafforzare la propria competitività sul mercato di riferimento. 

Quest’ultimo punto è particolarmente importante, perché per restare competitivi nel mercato di oggi, e farlo sul lungo periodo, serve fare qualcosa di diverso dai propri competitor.  

Qualcosa che possa dare al vostro business una spinta per compiere un vero e proprio salto di qualità. E questo qualcosa potrebbe essere proprio la finanza agevolata.

Fondi diretti e indiretti

I Fondi diretti sono risorse gestite dall’UE sotto forma di sovvenzioni per progetti specifici attinenti alle politiche dell’UE. 
I finanziamenti indiretti, noti anche come sussidi, non sono invece gestiti dall’UE madagli enti nazionali e regionali. 

I Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) sono gestiti dall’UE in collaborazione con enti nazionali e regionali.  

Tra questi rientrano 5 fondi principali: 

  • Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), che dal 1975 fornisce sostegno allo sviluppo e all’adattamento strutturale delle economie regionali, ai cambiamenti economici, al potenziamento della competitività e della cooperazione territoriale in tutta l’UE; 

 

  • Il Fondo sociale europeo (FSE), istituito nel 1958 con l’obiettivo di contribuire alla flessibilità dei lavori e delle aziende, favorire l’accesso all’occupazione, la partecipazione al mercato del lavoro e l’inclusione sociale delle persone svantaggiate, contrastare tutte le forme di discriminazione e creare partenariati per gestire le riforme per l’occupazione; 
  • il Fondo di coesione, che promuove lo sviluppo sostenibile e la coesione economica e sociale; 

 

  • il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); 

 

  • il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). 

Contributi disponibili

Nell’ambito della finanza agevolata i contributi messi a disposizione delle imprese e dei professionisti sono diversi ed eterogenei: 

  • Contributi a fondo perduto: somme che vengono accreditate sul conto corrente dell’impresa a totale o parziale rimborso di quanto speso per l’acquisto di un bene, un servizio o prestazione; 

 

  • Contributi in conto interessi (riduzione dell’interesse sul finanziamento): stessa cosa del fondo perduto, ma la base di calcolo è sul tasso di interesse e non sul valore del bene. Può portare il tasso di interesse a zero o “sottozero“; 

 

  • Agevolazioni fiscali (crediti d’imposta e agevolazioni per deduzioni e detrazioni di imposta): deduzioni e detassazione consistono in deduzioni dalla base imponibile Ires Irap o detrazioni dall’imposta lorda di determinate somme. Il Credito d’imposta invece si utilizza tipicamente in compensazione (Ires, Irpef, IVA); 

 

  • Finanziamenti agevolati: finanziamenti ad un tasso di interesse molto inferiore rispetto ai tassi di mercato. 

Spese ammissibili: per quali investimenti si può richiedere un’agevolazione?

Come già accennato, la finanza agevolata premia principalmente gli investimenti innovativi. Vediamo le principali tipologie di investimenti per cui si può richiedere un’agevolazione: 

  • Innovazioni di prodotto: miglioramenti, sul piano tecnologico, di uno specifico prodotto o servizio. Comprende anche attività come la registrazione di brevetti, l’ottenimento di certificazioni, la copertura delle spese per la ricerca, le consulenze e l’acquisto di beni strumentali; 

 

  • Innovazioni di processo: prevedono investimenti mirati a rendere più efficiente un determinato processo produttivo. Questo obiettivo può essere raggiunto da un’impresa investendo, per esempio, nell’acquisto di impianti e macchinari, ma anche in opere murarie, consulenze tecniche o interventi per abbattere i consumi energetici; 

 

  • Innovazioni gestionali: tutti gli investimenti che coinvolgono la formazione, l’acquisto di hardware e software, il management aziendale e le consulenze di esperti fanno parte della cosiddetta sfera gestionale; 

 

  • Innovazioni commerciali: comprendono tutto ciò che ruota intorno alle strategie di comunicazione e di promozione di un’impresa. Fanno parte della branca di incentivi dedicati all’innovazione commerciale: la partecipazione a fiere, la realizzazione di showroom e di ricerche di mercato, le spese per il marketing o per la creazione di consorzi per le esportazioni; 

 

  • Qualificazione delle risorse umane: ogni azienda che voglia restare competitiva sul lungo periodo dovrebbe dedicare particolare attenzione alle risorse umane. È per questa ragione che è possibile richiedere agevolazioni per supportare investimenti mirati a qualificare il proprio personale e ottenere risorse per la formazione professionale o per il welfare aziendale. 

Come si accede alle risorse?

Accedere con continuità ed in modo strategico ai fondi pubblici e comunitari è una procedura che a volte può essere complessa, e la documentazione necessaria per la presentazione della domanda è spesso molto ampia e tecnica.

Al contempo i tempi con quali produrla, per accedere ai bandi, sono spesso limitati.

Ecco il motivo per cui, senza il supporto di esperti e tecnici nel settore, molte aziende spesso non riescono ad accedervi o rinunciano a presentare le domande.

Le modalità di accesso possono essere le seguenti: 

A sportello

è prevista l’istruttoria delle agevolazioni secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande

Automatica

non prevede particolari istruttorie di carattere tecnico/economico/finanziario, ed è tipicamente utilizzata per le agevolazioni fiscali. Può esserci il riparto delle risorse

A graduatoria

la selezione dei progetti ammissibili avviene tramite valutazione comparata, nell’ambito di specifiche graduatorie, sulla base di idonei parametri oggettivi predeterminati. Può esserci il riparto delle risorse;

Negoziale

per grandi progetti di investimento, prevede una manifestazione di interesse da parte delle imprese e accordi ad hoc con la PA tramite contratto

Gli incentivi sono tanti, e riuscire ad accedervi è di fondamentale importanza per il successo di aziende e attività. 

Tutti gli imprenditori vorrebbero avere più risorse da investire in ricerca, sviluppo e innovazione, ma la maggior parte viene frenata dalle lunghe trafile burocratiche e gli altrettanto lunghi tempi di attesa.   

Affidarsi a degli esperti del settore rende questo processo semplice e veloce, permettendo a chi gestisce una attività di concentrare tutte le proprie energie su di essa, raccogliendo direttamente i risultati della finanza agevolata senza doverci nemmeno pensare. 

Vuoi conoscere le opportunità di finanza agevolata per te?