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Sport bonus, la prima finestra per l’accesso si chiude il 10 agosto

Le istanze potranno essere presentate solo tramite la piattaforma del dipartimento dello Sport

Sponsorizzazioni sportive, termina il 10 agosto prossimo la prima finestra per l’accesso al bonus. La notizia arriva con un comunicato del dipartimento per lo Sport, pubblicato lo scorso 10 giugno con riguardo ai termini per accedere all’agevolazione istituita dal decreto Agosto e prorogata ai primi 3 mesi del 2023 dalla legge di bilancio 2023 (articolo 81 del Dl 104/2020 e 1, comma 615, della legge 197/2022).

Il credito d’imposta

La misura riguarda il credito d’imposta pari al 50% per gli investimenti effettuati nel primo trimestre 2023 da lavoratori autonomi, imprese e da enti non commerciali in campagne pubblicitarie nonché sponsorizzazioni nei confronti di leghe, società sportive professionistiche o da associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd) che svolgono attività sportiva giovanile. Ciò, tuttavia, a condizione che:

  • gli enti beneficiari abbiano ricavi almeno pari a 150 mila e non superiori a 15 milioni di euro nel 2019 e, ove trattasi di sodalizi dilettantistici, sia comprovata l’iscrizione nel relativo Registro (Rasd);
  • l’investimento in campagne pubblicitarie sia di importo complessivo non inferiore a 10mila euro.

 

Una misura volta a promuovere il movimento sportivo a cui va il merito di aver riconosciuto l’importanza dell’investimento pubblicitario nello Sport. Con la specifica che, le risorse stanziate a copertura delle richieste di accesso al beneficio fiscale sono pari a 35 milioni di euro e nel caso in cui risultino insufficienti si provvederà alla ripartizione proporzionale rispetto all’importo del credito d’imposta spettante al singolo investitore. Nonostante i rinvii normativi, restano tuttavia alcuni aspetti da chiarire con riguardo a quest’agevolazione fiscale. La norma esclude espressamente l’applicazione del tax credit agli investimenti promozionali e alle sponsorizzazioni effettuate nei confronti degli enti che optano per il regime agevolato della legge 398/91. Ciò nel presupposto che le Asd/Ssd che optano per la 398/91 sono già destinatari di incentivi fiscali. Va tuttavia considerato che tale motivazione potrebbe perdere rilevanza una volta che le misure tributarie del Terzo settore saranno operative. Senza una modifica dell’attuale quadro normativo in esame, infatti, in caso di proroga ulteriore del bonus per i prossimi esercizi, una volta intervenuta l’autorizzazione Ue, il regime della legge 398/1991 sarà infatti disapplicato per le Asd/Ssd che assumano la qualifica di ente del Terzo settore, trovando applicazione le misure del Codice (articolo 79 e successivi del Dlgs 117/2017). Con la specifica che, ove gli enti con la doppia qualifica (Sport e Terzo settore) svolgano attività nel settore giovanile, questi potrebbero avere i requisiti per rientrare nel novero dei beneficiari.

Accesso al bonus: procedura e tempistiche

Per l’accesso al beneficio, a partire dallo scorso 11 giugno e fino alle 23.59 del 10 agosto prossimo, sarà possibile presentare domanda. Le istanze potranno essere presentate solo tramite la piattaforma, già attiva, consultabile al seguente indirizzo web Sponsorizzazioni (sportgov.it), secondo specifiche tecniche previste da apposite linee guida.

In particolare, gli interessati dovranno creare il proprio profilo utente nella piattaforma dedicata e procedere alla registrazione, inserendo i dati della persona fisica o giuridica istante, un indirizzo e-mail su cui ricevere le comunicazioni, creare una password ed effettuare l’accesso. Dopo aver effettuato il log in, l’istante potrà creare la propria domanda. Vale a dire presentando una diversa domanda per ogni fattura emessa e quietanzata, caricando la relativa documentazione in piattaforma. A questo punto della procedura, il sistema chiederà all’istante di procedere alla compilazione del form in cui andranno inseriti i dati identificativi del richiedente, dell’ente sponsorizzato, del soggetto asseveratore e del contratto di sponsorizzazione. Nel form dovranno essere caricati anche i documenti relativi alla fattura elettronica per cui si chiede il credito d’imposta e alla quietanza di bonifico o versamento assegno. La procedura si perfeziona inoltrando la domanda, dopo aver scaricato il modello di autocertificazione che andrà firmato digitalmente dall’istante e dall’asseveratore e caricato in piattaforma.

Fonte: Il Sole 24ORE

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