La nuova Convenzione Paneuromediterranea (Pem) relativa alle regole di origine troverà applicazione a partire dal 1° gennaio 2025 (si vedal’avviso delle dogane del 19 dicembre).
La Convenzione si basa su una rete di accordi di libero scambio tra i Paesi sottoscrittori, con identici protocolli multilaterali al fine dell’individuazione dell’origine delle merci. Il tutto al fine di facilitare gli scambi commerciali tra gli operatori degli Stati contraenti e l’approvvigionamento delle merci.
La Convenzione Pem è stata concordata nel 2011 (entrata in vigore il 1° gennaio 2012) e, nel 2019, la Commissione europea ha avviato il procedimento di revisione delle norme concordate. Ciò al fine di meglio ancorare le regole in tema di origine alla mutata realtà economica. La revisione è culminata con la Decisione 1/2023 di modifica della Convenzione.
Le nuove regole
Il nuovo sistema convenzionale si basa su un sistema di regole di origine maggiormente flessibili e in linea con il contesto industriale e commerciale attuale.
Tra le principali innovazioni si segnalano l’eliminazione dei requisiti cumulativi, la presenza di soglie per il valore aggiunto più adeguate alle esigenze produttive all’interno dell’Unione europea, la soppressione del certificato di circolazione delle merci e l’uso della certificazione elettronica di origine al fine di semplificare ulteriormente le formalità doganali.
Vi sarà, tuttavia, un periodo transitorio: fermo restando che le regole aggiornate e riviste si applicheranno dal 1° gennaio 2025, fino al 31 dicembre 2025 si potranno applicare anche le disposizioni precedenti. A partire, invece, dal 1° gennaio 2026 si applicheranno solo le regole rivedute.
Sul punto, l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato in data 19 dicembre 2024 un avviso ufficiale, in cui si conferma tale cumulo in coerenza con quanto statuito nella Decisione 2/2024.
Le ragioni di tale dualismo sono da ricercare nella necessità di assicurare agli operatori la possibilità di applicare parallelamente le regole di entrambe le Convenzioni, al fine di preservare i flussi commerciali in essere prima del 1° gennaio 2025.
Così gli operatori professionali potranno scegliere quale norma delle due Convenzioni Pem applicare in funzione delle loro catene di approvvigionamento.
L’agenzia delle Dogane, nel documento di prassi, ha poi precisato che vi sarà anche una permeabilità tra i due regimi: le merci considerate originarie ai sensi della Convenzione originaria manterranno tale status anche sulla base della disciplina aggiornata, purché siano soddisfatte determinate condizioni.
L’amministrazione doganale invita, poi, gli operatori a seguire le linee guida pubblicate dalla Commissione europea, che contengono esempi pratici e le indicazioni in tema di prove dell’origine utilizzabili dagli operatori.