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Turismo Confesercenti, rinnovato il contratto collettivo nazionale

L’accordo durerà fino al 31 dicembre 2027 e interesserà oltre 1,2 milioni di lavoratori. Aumento di 200 euro in cinque tranches per il quarto livello

È stato rinnovato il contratto collettivo firmato Confesercenti applicato ai dipendenti delle aziende del turismo. La sottoscrizione dell’accordo con le organizzazioni sindacali, che arriva dopo un lungo e complesso negoziato tra le Parti, interesserà più di un 1,2 milioni di lavoratori impiegati nel settore e avrà vigenza dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2027.

Tra le novità più importanti, si segnala l’incremento della paga base pari a 200,00 euro per il quarto livello, da riproporzionare per gli altri livelli, erogato in 5 tranches:

– 50,00 euro a decorrere dal 1° giugno 2024;

– 40,00 euro a decorrere dal 1° giugno 2025;

– 40,00 euro a decorrere dal 1° giugno 2026;

– 30,00 euro a decorrere dal 1° giugno 2027;

– 40,00 euro a decorrere dal 1° dicembre 2027.

Per le aziende della ristorazione collettiva, la seconda e la terza tranche di aumento saranno riconosciute, rispettivamente, a decorrere dal 1° settembre 2025 e dal 1° settembre 2026.

Con riferimento alla prima tranche, l’intesa chiarisce che la stessa sarà erogata ai lavoratori in forza alla data di sottoscrizione della stessa in occasione della corresponsione della retribuzione di agosto 2024, tenendo conto di tutti gli istituti retributivi diretti, indiretti e differiti maturati dal mese di giugno 2024.

Per alcuni settori in maggior difficoltà, le Parti hanno previsto delle decorrenze e delle tranches differenti. Infatti, con riferimento alle aziende alberghiere e ai complessi turistico-recettivi dell’aria aperta, l’aumento sarà previsto in base alle seguenti decorrenze:

– 70,00 euro a decorrere dal 1° luglio 2024;

– 40,00 euro a decorrere dal 1° giugno 2025;

– 35,00 euro a decorrere dal 1° maggio 2026;

– 35,00 euro a decorrere dal 1° aprile 2027;

– 20,00 euro a decorrere dal 1° novembre 2027.

Invece, per le Imprese di viaggi e turismo gli aumenti saranno così disposti:

– 50,00 euro a decorrere dal 1° luglio 2024;

– 40,00 euro a decorrere dal 1° settembre 2025;

– 40,00 euro a decorrere dal 1° settembre 2026;

– 30,00 euro a decorrere dal 1° giugno 2027;

– 40,00 euro a decorrere dal 1° dicembre 2027.

Si segnala, poi, l’incremento dei contributi dovuti ai fondi di assistenza sanitaria integrativa. In particolare, con riferimento al Fondo Aster al quale sono iscritti i lavoratori dipendenti, apprendisti compresi, l’accordo di rinnovo prevede a decorrere dal 1° gennaio 2027 l’incremento di 3,00 euro del contributo obbligatorio dovuto dal datore di lavoro, che dunque passerà da 12,00 euro mensili a 15,00 euro mensili. Previsto un incremento a regime anche del contributo dovuto dall’azienda alla cassa Qu.A.S., che passerà da 340,00 euro a 360,00 euro, a decorrere dal 1° gennaio 2025, e a 380,00 euro a decorrere dal 1° gennaio 2026.

Sulla scia di quanto già previsto dagli accordi di rinnovo di altri contratti collettivi, anche in questo caso le parti sociali puntano a garantire una maggior tutela della genitorialità, stabilendo la maturazione di tredicesima e quattordicesima mensilità anche in corrispondenza dei periodi di fruizione dei congedi di maternità e paternità, nonché del congedo parentale.

Da ultimo, si segnala l’aggiornamento dei valori relativi alla somministrazione del vitto e alla fornitura dell’alloggio ai lavoratori dipendenti delle aziende alberghiere. Si riportano di seguito i nuovi valori.

Nell’ipotesi in cui i valori del vitto e dell’alloggio previsti a livello provinciale siano superiori a quelli sopra riportati, questi ultimi saranno adeguati nella misura massima di seguito indicata:

 
Fonte: Il Sole 24ORE

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