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Riduzione del premio Inail con gli standard Esg

Il nuovo modello Ot23 valorizza il raggiungimento di livelli che vanno oltre quanto richiesto dalla normativa

La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali dipende innanzitutto dalla conoscenza e dalla consapevolezza dei rischi ai quali si è esposti durante lo svolgimento delle attività lavorative e dalle misure di prevenzione e protezione introdotte per migliorare le condizioni di lavoro.

Il decreto ministeriale 12 dicembre 2000, modificato dal Dm 3 marzo 2015, all’articolo 24 prevede l’applicazione, da parte dell’Inail, di una riduzione del tasso medio di tariffa alle aziende che abbiano effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli previsti dalla normativa in materia. Tali aziende hanno la possibilità di ottenere uno sconto sul tasso applicato chiamato “oscillazione per prevenzione”, sul premio da versare. L’Inail, infatti, può ammettere una riduzione del tasso medio di tariffa alle aziende che hanno realizzato interventi migliorativi per la prevenzione e la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per poter usufruire dell’agevolazione, il datore di lavoro deve essere in regola con:

  •  gli adempimenti contributivi e assicurativi;
  •  le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

 

L’ultimo requisito si intende realizzato nel caso in cui siano state considerate tutte le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di salute sul lavoro, prendendo come riferimento la situazione aziendale alla data 31 dicembre dell’anno precedente rispetto a quello di presentazione della domanda. È necessario tenere conto dell’azienda nel suo complesso e non delle singole Pat oggetto della domanda.

La riduzione ha effetto solo per l’anno di presentazione della domanda e viene applicata in sede di regolazione del premio assicurativo dovuto per lo stesso anno, nella stessa misura per tutte le voci della Pat. Qualora i requisiti necessari per il riconoscimento della riduzione venissero a mancare, l’Inail procede con l’annullamento della riduzione, con la richiesta delle integrazioni dei premi dovuti e con l’applicazione delle sanzioni vigenti.

Le aziende con dipendenti che hanno effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza, possono chiedere una riduzione del premio assicurativo Inail, presentando l’apposita istanza telematica di riduzione del tasso medio di tariffa – modello OT/23 – entro il 28 febbraio (il 29 febbraio se bisestile) dell’anno successivo quello di effettuazione degli interventi.

Lo sconto sul premio Inail è:

  • primi due anni: 8% in misura fissa;
  • dal terzo anno: è variabile in proporzione alla dimensione aziendale e, in particolare
  • fino a 10 lavoratori: 28%;
  • da 11 a 50 lavoratori: 18%;
  • da 51 a 200 lavoratori: 10%;
  • oltre 200 lavoratori: 5%.

 

I sistemi organizzativi che perfezionano obiettivi e politiche per la salute e sicurezza nella gestione di sistemi di lavoro rispondono alla necessità di individuare, all’interno della struttura organizzativa aziendale, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione, nel rispetto delle norme di salute e sicurezza vigenti. L’accertamento della sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa deve spingersi ben oltre la sola normativa. A tal fine sono state predisposte diverse certificazioni, riguardanti anche i rapporti di lavoro, che attestano il raggiungimento di standard Esg. Per l’impresa, essere in possesso di una certificazione può portare diversi vantaggi quali, a titolo esemplificativo, l’accesso a sgravi sui premi assicurativi (modello OT23) o su quelli previdenziali (parità di genere).

Un esempio concreto di premialità consiste nell’accesso al modello OT23, mediante cui l’Inail riconosce la riduzione del tasso ad imprese che hanno investito su prevenzione e tutela del rischio.

A seguito del confronto con tutte le parti sociali, nei giorni scorsi è stato definito il modello OT23/2025, che ha reintrodotto l’intervento presente nel modello OT23 anno 2024 finalizzato al reinserimento lavorativo di dipendenti affetti da disabilità da lavoro (in ottica di sostenibilità sociale di impresa).

Il modello, che è stato pubblicato e formalizzato da Inail con nota del 18 aprile 2024, ha previsto, inoltre, diversi interventi di revisione, fra cui quelli della sezione:

  • D-2 relativamente all’attività di prevenzione delle molestie e violenze nei luoghi di lavoro;
  • D-3 relativamente alla microformazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per quanto riguarda la durata della formazione;
  • D-4 relativamente alla formazione sulle sostanze nefrotossiche per quanto riguarda i lavoratori che ne sono destinatari;
  • E-3 relativamente ai sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro;
  • E-4 relativamente ai modelli organizzativi e gestionali indicati all’articolo 30 del Dlgs 81/2008 per quanto riguarda la documentazione probante;
  • E-6 relativamente relativo all’adozione o al mantenimento di un sistema di responsabilità sociale delle organizzazioni secondo la norma Uni En Iso 26000 in cui è stata espressamente richiamata la prassi di riferimento Uni Pdr 49;
  • E-10 relativamente al sistema di rilevazione dei mancati infortuni per quanto riguarda il numero minimo di infortuni da documentare per la validità dell’intervento.

 

Ad oggi il nuovo modello risulta pubblicato da Inail sul portale www.inail.it alla sezione “Atti e documenti – Istruzioni operative”.

Fonte: Il Sole 24ORE

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