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Al via le iscrizioni al portale per Ctu e periti, ma per i commercialisti «serve l’autocertificazione»

Dal 4 gennaio al 4 marzo i professionisti già iscritti agli albi cartacei devono ripresentare la domanda telematica.

I commercialisti chiedono di semplificare la procedura per iscriversi al nuovo portale per Ctu e periti. Il via libera alle iscrizioni, partito il 4 gennaio, sta causando qualche difficoltà ai professionisti già iscritti negli elenchi circondariali in modalità cartacea ora alle prese con il rinnovo dell’iscrizione obbligatorio per trasferirsi sull’online. Il punto critico sarebbe soprattutto nella mole di documenti richiesta dal Portale. Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha scritto il 5 gennaio al ministero della Giustizia per chiedere quindi di implementare la procedura di iscrizione al nuovo Portale, consentendo ai professionisti di allegare autocertificazioni anche per quanto riguarda l’ulteriore documentazione richiesta per il perfezionamento della domanda. Al momento infatti le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione sono ammesse solo per due dei documenti richiesti.

Il passaggio al Portale

Dal 4 gennaio, la procedura di iscrizione all’Albo dei consulenti tecnici d’ufficio e dei periti presso il tribunale è gestita in modalità solo telematica attraverso il nuovo Portale e i consulenti tecnici d’ufficio e i periti già iscritti negli albi circondariali, tenuti in modalità cartacea fino al 4 gennaio scorso, devono ripresentare la domanda di iscrizione attraverso la procedura telematica. Con una nota (diffusa dallo stesso Cndcec con l’informativa 155/2023) il dipartimento per la digitalizzazione del ministero della Giustizia ha stabilito i tempi di accoglimento delle domande: due mesi, dal 4 gennaio al 4 marzo 2024, per i professionisti già iscritti in precedenza ad elenchi circondariali, naturalmente senza pagare il bollo e la tassa di concessione governativa. Mentre per i consulenti tecnici di nuova iscrizione le finestre temporali sono due: dal 1°marzo al 30 aprile e dal 1° settembre al 31 ottobre. Nessuna scadenza temporale per i periti di nuova iscrizione. All’atto di presentazione della domanda i Ctu e i periti dovranno indicare una o più specializzazioni di iscrizione e allegare i documenti richiesti dal Dm Giustizia 109/2023.

Le criticità

«I professionisti che stanno procedendo con l’iscrizione segnalano che, all’atto di compilazione della domanda, il sistema richiede di caricare obbligatoriamente alcuna documentazione in originale, essendo possibile allegare autocertificazioni esclusivamente con riferimento al certificato di iscrizione ad associazione professionale e al certificato di residenza nella circoscrizione del tribunale», spiega Giovanna Greco, Consigliere segretario del Consiglio nazionale dei commercialisti.

«Il Consiglio Nazionale, rappresentando istanze rinvenienti da molti iscritti, si è tempestivamente attivato, chiedendo di provvedere alla implementazione della piattaforma che gestisce il Portale unico – afferma Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti –per consentire al richiedente di allegare, con le modalità previste dall’articolo 46 del Dpr 445/2000 (l’autocertificazione, ndr), l’ulteriore documentazione richiesta per il perfezionamento della domanda».

Fonte: Il Sole 24ORE

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