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Variazioni colturali, aggiornamento al 2023

Pubblicata la lista dei Comuni che hanno aggiornato le banche dati catastali con le modifiche della tipologia di coltivazione sui terreni.

Anche quest’anno approda nella Gazzetta Ufficiale n. 292/2023, di venerdì 15 dicembre,  il comunicato dell’Agenzia delle entrate con allegato l’elenco degli Enti locali che hanno completato le integrazioni delle variazioni colturali applicate alle singole particelle di terreno agricolo. Le modifiche determinano, ricordiamo, anche l’adeguamento del reddito agrario e dominicale degli stessi terreni.
L’aggiornamento della banca dati catastale viene effettuato, annualmente, sulla base delle comunicazioni e alle dichiarazioni sulla qualità delle colture presentate dagli operatori agli organismi pagatori dei contributi agricoli e messe a disposizione dall’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura.

Gli agricoltori che nel corso dell’anno cambiano tipo di coltivazione su un terreno, infatti, devono comunicarlo (articolo 30 del Tuir) al competente ufficio dell’Agenzia delle entrate-Territorio, utilizzando il software dedicato o presentando una dichiarazione cartacea con l’apposito modello. Sono però esentati dalla comunicazione i soggetti che hanno già dichiarato le modifiche a uno degli organismi pagatori riconosciuti ai fini dell’erogazione dei contributi agricoli previsti dalla Pac, la Politica agricola comunitaria che sostiene gli agricoltori e garantisce la sicurezza alimentare dell’Europa.

Attraverso il servizio online Variazioni colturali – Ricerca particelle, accessibile dal sito dell’Agenzia delle entrate, è possibile effettuare la ricerca per singola particella; per ognuna sono visibili i dati censiti a seguito dell’aggiornamento: qualità catastale, classe di produttività, superficie, redditi (dominicale e agrario) e l’eventuale simbolo di deduzione per quelle gravate da specifici vincoli.

I dati si possono visualizzare online nei 60 giorni successivi alla pubblicazione in Gazzetta del comunicato.
L’elenco delle particelle variate è consultabile anche:

  • presso il Comune interessato, nei 60 giorni successivi alla pubblicazione del comunicato nella Gazzetta Ufficiale
  • presso gli uffici provinciali dell’Agenzia delle entrate – Territorio

In caso di eventuali incongruenze tra le informazioni da loro dichiarate e quelle presenti nella banca dati del Catasto terreni, gli utenti possono segnalare l’errore tramite una richiesta di rettifica.

Fonte: Agenzia delle Entrate

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