Area geografica: Nazionale
Ente erogatore: MIPAAF
Tipologia di beneficiari: Micro Impresa, PMI
Settore: Agricoltura, Silvicoltura e Pesca
Dotazione finanziaria: 4.000.000€
Tipo di contributo: Contributo a fondo perduto
Percentuale massima su spese ammissibili: 100%
Percentuale contributo fondo perduto: 70%
Validità: fino al 30 giugno 2024
Interventi ammissibili:
Gli aiuti sono destinati ad ovviare ai danni arrecati da eventi climatici avversi, quali definiti negli Orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore pesca e acquacoltura. Potrà trattarsi dei seguenti eventi:
– tempeste;
– raffiche di vento che provocano onde eccezionalmente alte;
– precipitazioni forti e persistenti;
– inondazioni e aumenti eccezionali della temperatura dell’acqua per un periodo prolungato.
Gli aiuti dovranno soddisfare le seguenti condizioni:
– il danno arrecato dall’evento climatico avverso deve superare il 30% del fatturato medio annuo, calcolato sulla base dei tre anni civili precedenti o di una media triennale calcolata sul quinquennio precedente l’evento climatico avverso, escludendo il valore più elevato e quello più basso;
– l’esistenza di un nesso causale diretto tra l’evento climatico avverso e i danni subiti dall’impresa di pesca;
Eventuali aiuti volti ad ovviare ai danni arrecati da altri eventi climatici avversi saranno notificati ad hoc alla Commissione europea e rispetteranno i requisiti stabiliti dal presente atto.
Tipologia interventi ammissibili:
I costi ammissibili corrispondono ai costi per i danni subiti come conseguenza diretta dell’evento climatico avverso. I danni possono includere:
a) danni materiali ad attivi (quali edifici, imbarcazioni, attrezzature, macchinari, scorte e mezzi di produzione);
b) perdite di reddito dovute alla distruzione totale o parziale della produzione ittica o acquicola o dei relativi mezzi di produzione.
Per i danni materiali ad attivi, il danno deve aver dato luogo a una perdita di produzione corrispondente a oltre il 30 % del fatturato medio annuo, calcolato sulla base dei tre anni civili precedenti o di una media triennale calcolata sul quinquennio precedente l’evento climatico avverso, escludendo il valore più elevato e quello più basso.