Area geografica: Regionale
Regione/Provincia: Emilia Romagna
Ente erogatore: Regione Emilia Romagna
Tipologia di beneficiari: Micro impresa; Persona fisica/Aspirante imprenditore; Grande Impresa; PMI
Organismi di consulenza; tali Organismi sono soggetti
prestatori di consulenza per il tramite di uno o più consulenti adeguatamente qualificati e formati.
Destinatari delle azioni di erogazione della consulenza sono le imprese agricole e forestali iscritte, con fascicolo validato, all’“Anagrafe delle imprese agricole” e identificate presso la CCIAA da almeno uno dei codici ATECO del sottogruppo 01 – “Agricoltura, caccia e relativi servizi”.
Le persone fisiche partecipanti alle attività di consulenza, in relazione allo svolgimento di un ruolo decisionale presso una impresa agricola, devono essere registrate nell’“Anagrafe delle imprese agricole” in uno dei ruoli previsti dalla tabella “RUOLI IMPRENDITORI”
Requisiti di ammissibilità: I fruitori della consulenza devono avere la sede legale o almeno una sede operativa nel territorio della Regione Emilia-Romagna;
1. essere un soggetto giuridico dotato di Partita IVA che svolge attività economica di fornitura di servizi di consulenza e/o trasferimento di conoscenza, con sede legale nell’Unione Europea;
2. essere iscritto all’Anagrafe regionale delle aziende agricole con posizione validata e fascicolo anagrafico formalmente corretto in gestione digitale e conforme ai contenuti dell’Allegato “A” alla determinazione n. 19019 del 28 novembre 2016, così come integrata con determinazione n. 3219 del 3 marzo 2017, determinazione n. 3211 del 23 febbraio 2021 e determinazione n. 23619 del 10 dicembre 2021. L’iscrizione può essere effettuata tramite un CAA (Centro di Assistenza Agricola) autorizzato ad operare in Emilia-Romagna e i cui riferimenti sono disponibili sul sito internet della Regione Emilia-Romagna. Il fascicolo deve essere stato aggiornato o confermato, mediante rilascio della scheda di validazione, almeno una volta nel corso dell’anno solare precedente la presentazione della domanda. Il mancato rispetto di tale adempimento comporta l’impossibilità di utilizzare il fascicolo nell’ambito di nuovi procedimenti amministrativi, quindi di presentare domande (sostegno, variante e pagamento) sino al suo aggiornamento o conferma (D. M. 1° marzo 2021);
3. non trovarsi nelle condizioni di incompatibilità previste dal presente avviso;
4. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi ai sensi dell’art. 1, comma 553 della L. 266/2005 in fase di istruttoria della domanda di sostegno e in fase di concessione;
5. essere attivi, non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla normativa in vigore, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
6. non trovarsi in alcuna delle cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 del D.lgs. 159/2011;
7. rispettare le condizioni stabilite dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro per il personale dipendente, in conformità a quanto previsto all’art. 5, comma 3 della L.R. n. 15/2021
Codici ATECO:
codici ATECO del sottogruppo 01 – “Agricoltura, caccia e relativi servizi”;
Le persone fisiche partecipanti alle attività di consulenza, in relazione allo svolgimento di un ruolo decisionale presso una impresa agricola, devono essere registrate nell’“Anagrafe delle imprese agricole” in uno dei ruoli previsti dalla tabella “RUOLI IMPRENDITORI”
Tipo di contributo: Contributo a fondo perduto
Dotazione finanziaria: € 1.350.000
Percentuale massima su spesa ammessa: 90%
Contributo minimo: 400 €
Contributo massimo:
4,000 €;
€ 10.000 per impresa, per l’intero periodo di programmazione 2023-2027;
Data inizio presentazione domande: 9 aprile 2023
Termine ultimo presentazione domande: 31 ottobre 2024
Interventi ammissibili: I contributi sono concessi esclusivamente per la fornitura dei servizi di consulenza.
L’intervento si attua attraverso la presentazione di proposte al fine di implementare un catalogo pubblico denominato per brevità “Catalogo Verde”, per la scelta da parte delle imprese agricole e forestali, di proposte di servizio. Successivamente i beneficiari acquisiscono l’adesione delle imprese agricole e presentano la domanda di sostegno.
Spese ammissibili: Consulenze
Criteri di ammissibilità del progetto:
Requisiti del personale:
Il beneficiario deve disporre di personale adeguatamente qualificato in relazione alle proposte presentate.
Gli incarichi di docenza universitaria nonché l’abilitazione allo svolgimento della professione e la regolare iscrizione agli albi di riferimento soddisfano il requisito, mentre in tutti gli altri casi deve essere documentata un’esperienza lavorativa almeno triennale su ambiti di intervento attinenti alle materie e settori per i quali si propone il servizio, per il tramite di specifiche referenze professionali.
In assenza sia di incarichi di docenza universitaria, sia dell’abilitazione professionale sia della prevista esperienza lavorativa deve essere documentata una formazione post-laurea o post-diploma su materie specifiche correlate alle proposte di servizio.
Inoltre, per il personale non docente o non iscritto ai pertinenti collegi od ordini professionali, devono essere presentati attestati che documentino una regolare attività di aggiornamento, nel rispetto dei criteri fissati dall’art. 4 del Decreto ministeriale del 3/2/2016 per l’istituzione del sistema di consulenza aziendale in agricoltura (GU n. 38 del 16/2/2016).
L’attestato ottenuto in seguito alla partecipazione alle attività di formazione dell’intervento “SRH02 – formazione dei consulenti” del CoPSP del Piano strategico della PAC 2023-2027 della Regione Emilia-Romagna (Delibera della Giunta regionale n. 1461 del 29 agosto 2022), assolverà agli obblighi di aggiornamento previsti.
I beneficiari devono svolgere direttamente l’attività ovvero utilizzare esclusivamente personale con il quale sia instaurato un rapporto diretto di lavoro documentato.
Nel caso in cui il beneficiario non disponga di personale proprio dotato di tutte le professionalità e le competenze necessarie per attuare i servizi proposti, può acquisire le professionalità mancanti attraverso la sottoscrizione di uno specifico contratto con soggetto dotato delle necessarie competenze e che non sia in situazione di incompatibilità.