Area geografica: Nazionale
Ente erogatore: MIMIT – Ministero delle imprese e del made in Italy
Tipologia di beneficiari: Grande Impresa; Micro impresa; PMI
Imprese e i titolari di reddito di lavoro autonomo
Requisiti di ammissibilità:
a) nelle regioni Basilicata, Molise, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (di seguito “TFUE”), e nelle zone assistite della regione Abruzzo, ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera
c), del TFUE, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 approvata con decisione della Commissione europea C(2021) 8655 final del 2 dicembre 2021 e integrata dalla decisione C(2022) 1545 final del 18 marzo 2022 (di seguito “Carta”);
b) nelle Zone Economiche Speciali (ZES), con riferimento alle aree ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettere a) e c), del TFUE, come individuate dalla Carta;
c) nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), con riferimento alle aree ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE, come individuate dalla Carta
Tipo di contributo: Bonus fiscale
Dotazione finanziaria: € 60.000.000
Percentuale massima su spesa ammessa:
20% piccole imprese;
15% medie imprese;
10% grandi imprese;
nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016:
45% piccole imprese;
35% medie imprese;
25% grandi imprese.
Spesa massima: € 100.000.000
Data di inizio presentazione domande: 6 agosto 2023
Termine ultimo presentazione domande: 31 dicembre 2024
Periodo di ammissibilità della spesa: entro il 31/12/2023
Interventi ammissibili: investimenti (acquisto di beni strumentali nuovi, quali macchinari, impianti e attrezzature varie) destinati a strutture produttive nelle regioni del Mezzogiorno;
investimenti nelle ZES (Zone economiche speciali);
spese documentate relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia.