Cerca
Close this search box.

PNRR M2C2I5.4. Green Transition Fund (GTF). Finanziamento a tasso agevolato a supporto di start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica.

L'obiettivo è stimolare la crescita dell’ecosistema innovativo italiano, tramite investimenti di capitale di rischio diretti e indiretti.

Area geografica: Nazionale

Soggetto gestore (attuatore): CDP Venture Capital SGR S.p.A.

Tipo di imprese a cui è destinato: Micro Impresa, PMI, Persona fisica.

a. le start-up con elevato potenziale di sviluppo, con particolare riguardo verso le PMI (di cui alla Raccomandazione 361 dell’8 maggio 2003) delle filiere della transizione ecologica e le piccole e medie imprese che realizzano progetti innovativi;
b. le start-up e le piccole e medie imprese che sono state costituite tramite una scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda da parte di grande impresa o di un’impresa a media capitalizzazione oppure che è stata costituita con l’investimento di una grande impresa o di un’impresa a media capitalizzazione in ottica di venture building, qualora lo spin-off sia avvenuto in data non antecedente il 1° febbraio 2020;
c. le imprese holding che, cumulativamente, (i) abbiano sede legale in uno Stato diverso dall’Italia e controllino (ai sensi dell’art. 2359, co. 1, n. 1, cod. civ.) una delle imprese di cui ai due precedenti alinea, e (ii) svolgano effettivamente il proprio business o abbiano programmi di sviluppo in Italia; si precisa in tale ipotesi che le risorse investite dal Fondo saranno impiegate dalle imprese ammissibili in Italia e la proprietà intellettuale sviluppata in Italia dovrà restare in Italia).

Tipo di contributo: Finanziamento a tasso agevolato. 

In generale, si rappresenta che le risorse del Fondo saranno destinate per investimenti diretti e/o investimenti indiretti in imprese target attive negli ambiti della transizione ecologica.
In linea con gli obiettivi di superamento dei divari territoriali, il 40% delle risorse investibili del Fondo sarà riservata dalla SGR agli investimenti (diretti e indiretti) in operazioni da realizzare nelle Regioni del Mezzogiorno (Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), oppure che riguardino imprese target che abbiano sede operativa ubicata nelle predette Regioni, compatibilmente con le caratteristiche e il numero dei progetti che perverranno. 

Dotazione finanziaria: € 250.000.000 

Contributo massimo: L’investimento in imprese holding riguarderà fino a un massimo del 30% del numero delle Imprese Target in portafoglio.

Data/periodo di apertura bando: In attivazione.

Interventi ammissibili: Gli investimenti dovranno riguardare il settore delle tecnologie verdi ed essere volti a favorire la transizione ecologica anche con riferimento alle filiere negli ambiti, in particolare, dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, dell’economia circolare, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e dello stoccaggio di energia, ovvero di altri ambiti della transizione ecologica.

Fermo quanto sopra, pertanto, le opportunità di investimento diretto che potranno essere prese in considerazione per l’intervento da parte del Fondo, ferma l’autonomia di selezione e gestoria della SGR, dovranno avere le seguenti caratteristiche:

a) l’importo dell’investimento diretto da parte del Fondo dovrà essere compreso tra Euro 1 milione ed Euro 15 milioni;
b) avere a oggetto start-up con elevato potenziale di sviluppo, con particolare riguardo verso le PMI delle filiere della transizione ecologica e le PMI che realizzano progetti innovativi, ivi incluse le piccole e medie imprese nate da spin-off di grandi imprese, queste ultime unicamente qualora lo spin-off sia avvenuto in data non antecedente il 1° febbraio 2020,caratterizzati da significativo grado di scalabilità;
c) riguardare il settore delle tecnologie verdi, con riguardo agli investimenti volti a favorire la transizione ecologica anche con riferimento alle filiere negli ambiti, in particolare, dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, dell’economia circolare, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e dello stoccaggio di energia, ovvero di altri ambiti della transizione ecologica;
d) essere conformi agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH;
e) concorrere al 100% al raggiungimento dell’“obiettivo climatico”, sulla base della
metodologia prevista dall’Allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 (c.d. tagging
ambientale).

Pertanto, fermo restando quanto suindicato e ferma l’autonomia di selezione e gestoria della SGR, le opportunità di investimenti indiretti che potranno essere prese in considerazione per l’intervento da parte del Fondo dovranno avere le seguenti caratteristiche:

a) il periodo di investimento dei fondi target di terzi non superiore a cinque anni, seguiti da ulteriori cinque anni di gestione del portafoglio;
b) l’importo previsto dell’investimento da parte del Fondo dovrà essere compreso tra Euro 5 milioni ed Euro 20 milioni;
c) avere ad oggetto l’investimento in fondi di investimento che (i) anche in via residuale ma almeno pari al commitment potenziale da parte del Fondo, investano in start-up con particolare riguardo verso le PMI delle filiere della transizione ecologica e le PMI che realizzano progetti innovativi, ivi incluse le piccole e medie imprese nate da spin-off di grandi imprese, queste ultime unicamente qualora lo spin-off sia avvenuto in data non antecedente il 1° febbraio 2020, caratterizzati da significativo grado di scalabilità; e (ii) siano gestiti da gestori autorizzati indipendenti, con significativa esperienza e positivi risultati in operazioni analoghe e in possesso di un assetto organizzativo in linea con le migliori prassi di mercato;
d) riguardare l’investimento indiretto in imprese target nel settore delle tecnologie verdi, con riguardo agli investimenti volti a favorire la transizione ecologica anche con riferimento alle filiere negli ambiti, in particolare, dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, dell’economia circolare, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e dello stoccaggio di energia, ovvero di altri ambiti della transizione ecologica;
e) essere conformi agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH;
f) concorrere al 100% al raggiungimento dell’“obiettivo climatico”, sulla base della metodologia
prevista dall’Allegato VI del regolamento (UE) 2021/241 (c.d. tagging ambientale).

Non perdere l'opportunità di ottenere il massimo dal tuo progetto!

Affidati alla consulenza di LHEVO per partecipare al Bando e aumentare le tue chances di successo.
 
CONTATTA LA NOSTRA DIVISIONE CONSULENZA
+39 0544 1933688 int. 1

Condividi questo articolo

Notizie correlate

Desideri maggiori informazioni su bandi, finanziamenti e incentivi per la tua attività?

Parla con un esperto LHEVO

business accelerator