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Al via il Fascicolo informatico d’impresa e le altre novità normative dal 25 al 31 ottobre

Registro delle Imprese

Fascicolo informatico d’impresa: le regole per formazione e gestione

 

Il decreto reca il regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 6, Dlgs 25 novembre 2016, n. 219, concernente la formazione e la gestione del Fascicolo informatico d’impresa. Quest’ultimo rappresenta l’aggregazione informatica strutturata e univocamente identificata relativa a tutti i documenti di ciascuna impresa, tenuto dalla Camera di commercio territorialmente competente.

Il decreto disciplina: a) l’accesso al Fascicolo da parte di soggetti pubblici; b) le modalità operative di alimentazione del Fascicolo; c) la verifica della tassonomia dei documenti contenuti nel Fascicolo; d) i termini di conservazione dei documenti; e) la possibilità di consultazione da parte di privati.

Le disposizioni emanate entreranno in vigore il 9 novembre 2024.

Anagrafe tributaria

Monitoraggio dei titoli di Stato: comunicazione dei dati all’Anagrafe tributaria

Provvedimento agenzia delle Entrate 28 ottobre 2024 ( www.agenziaentrate.gov.it 28 ottobre 2024)
 

Il provvedimento reca disposizioni concernenti la comunicazione dei dati all’Anagrafe Tributaria da parte degli operatori finanziari di cui all’articolo 7, comma 6, Dpr 605/1973 (banche, Poste Italiane Spa, intermediari finanziari, società di investimento e risparmio ecc.). In particolare, vengono apportate modifiche a precedenti disposizioni relative alla comunicazione all’Archivio dei rapporti finanziari allo scopo di migliorare la qualità delle informazioni presenti nello stesso Archivio. Viene, infatti, introdotto l’obbligo di comunicazione del controvalore dei titoli di Stato di cui all’articolo 3, Dpr 30 dicembre 2003, n. 398, rilevato alla fine dell’anno di riferimento.

Quanto sopra, sulla base delle disposizioni recate dal comma 183 dell’articolo 1, legge 30 dicembre 2023, n. 213, che ha escluso dal patrimonio mobiliare ai fini ISEE del nucleo familiare «fino al valore complessivo di 50.000 euro, i titoli di Stato di cui all’articolo 3 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, nonché i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato».

L’intervento permette, quindi, un più efficace adempimento da parte dell’agenzia delle Entrate delle prescrizioni di cui all’articolo 11, comma 4, Dl 6 dicembre 2011, n. 201, il quale stabilisce che le informazioni presenti nell’Archivio dei rapporti finanziari «sono altresì utilizzate ai fini della semplificazione degli adempimenti dei cittadini in merito alla compilazione della dichiarazione sostitutiva unica di cui all’articolo 10 del regolamento di cui al Dpcm 5 dicembre 2013, n. 159, nonché in sede di controllo sulla veridicità dei dati dichiarati nella medesima dichiarazione».

Pertanto, con il provvedimento in esame si dispone l’obbligo, posto in capo agli operatori finanziari, a partire dal 2024, di comunicare all’agenzia delle Entrate il valore (rilevato alla fine dell’anno cui è riferita la comunicazione), unitamente alle informazioni relative ai saldi, ai movimenti e alla giacenza media dei rapporti finanziari, dei titoli di Stato detenuti da persone fisiche.

Agevolazioni

Tax credit cinema: disposizioni applicative

Comunicato ministero della Cultura ( GU 29 ottobre 2024, n. 254)
 

Con apposito comunicato, il ministero della Cultura ricorda che è disponibile sul sito istituzionale il Dm 10 luglio 2024, n. 225, emesso di concerto con il Mef, che contiene le disposizioni applicative del credito d’imposta per il cinema (imprese di produzione cinematografica e audiovisiva) disposto dall’articolo 15, legge 14 novembre 2016, n. 220. Sul sito del ministero della Cultura sono disponibili anche gli altri decreti direttoriali con cui sono state definite le ulteriori modalità e disposizioni tecniche e applicative relative al riconoscimento dell’agevolazione, come richiesto dall’articolo 38, Dm 10 luglio 2024 suddetto.

Inoltre, sul medesimo sito è stato pubblicato il Dm 28 ottobre 2024, n. 3494, che fissa i termini e le modalità di presentazione delle richieste preventive e definitive del credito per l’anno 2024. In particolare, a partire dalle ore 17.00 del 28 ottobre 2024, è possibile presentare le richieste relative all’idoneità al credito d’imposta, nonché alle produzioni di: a) opere cinematografiche; b) opere televisive e opere web; c) documentari; d) opere di animazione; e) cortometraggi; f) videoclip. Le domande sono istruite in base alla data di avvio delle riprese e, nel caso delle opere di animazioni, dal momento di avvio delle lavorazioni.

Immobili

Sisma bonus: prorogata la comunicazione antifrode degli ulteriori dati

Comunicato del Dipartimento Casa Italia e Dpcm 29 ottobre 2024
 

L’articolo 3, Dl 39/2024 (decreto Salva conti), al fine di monitorare la spesa relativa agli interventi di efficientamento energetico e di miglioramento del rischio sismico agevolabili con il Superbonus (articolo 119, Dl 34/2020), ha previsto l’obbligo di trasmissione di ulteriori informazioni (dati catastali, spese sostenute e da sostenere, ecc.). L’obbligo di comunicazione all’ENEA (per gli interventi aventi impatto energetico) e al Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche (PNCS) ricade sui soggetti: 1) che hanno presentato la CILA (o l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo per la demolizione e la ricostruzione di edifici) entro il 31 dicembre 2023 e che non hanno concluso i lavori entro la predetta data; 2) che dal 1° gennaio 2024 hanno presentato la CILA (di cui al comma 13-ter del citato articolo 119) o l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo per la demolizione e la ricostruzione di edifici.

Con il decreto in esame viene previsto lo slittamento dal 31 ottobre al 30 novembre 2024 del termine per l’invio della comunicazione al PNCS degli ulteriori dati relativi agli interventi agevolati con il Superbonus relativi a SAL approvati entro il 1° ottobre 2024.

Resta ferma la modalità di trasmissione (telematica) fissata con il Dpcm 17 settembre 2024.

Locazioni

Indice dei prezzi al consumo di settembre 2024

Comunicato Istat ( GU 25 ottobre 2024, n. 251)
 

È stato pubblicato il comunicato Istat che riporta gli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, relativi al mese di settembre 2024, che si pubblicano ai sensi dell’articolo 81, legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle locazioni di immobili urbani) e dell’articolo 54, legge 27 dicembre 1997, n. 449 (Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica). L’indice (120,0 su base 100 del 2015) segna una variazione percentuale rispetto: 1) al mese precedente del -0,1%; 2) allo stesso mese dell’anno precedente del +0,6%; 3) allo stesso mese di due anni precedenti del +5,7%.

Lavoro sommerso

Decreto PNRR e lavoro sommerso: in arrivo gli Indici sintetici di affidabilità contributiva

Dl 28 ottobre 2024, n. 160 ( GU 28 ottobre 2024, n. 253)
 

Il decreto (nuovo decreto PNRR), in vigore dal 29 ottobre 2024, introduce, tra l’altro, misure di contrasto al lavoro sommerso. A tal fine prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2026, per i soggetti di cui all’articolo 9-bis, comma 1, Dl 50/2017 (ossia coloro che sono soggetti agli Isa) vengano introdotti gli Indici sintetici di affidabilità contributiva (Isac). Il fine è quello di promuovere il rispetto degli obblighi in materia contributiva.

Il decreto prevede l’individuazione di 2 settori economici di prima applicazione, considerati tra quelli a maggior rischio di evasione ed elusione contributiva, disponendo al tempo stesso un’estensione graduale degli Isac ad almeno 6 ulteriori settori entro il 31 agosto 2026.

Con Dm Lavoro, di concerto con il Mef, sentiti l’Inps e l’Ispettorato nazionale del lavoro, gli Isac per i primi 2 settori devono essere approvati entro il 31 dicembre 2025.

Dalle disposizioni in commento non devono derivare modifiche, rispetto a quanto stabilito dalla normativa vigente, agli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali da parte dei soggetti individuati.

Riscossione

F24 telematici: proroga dei termini per il mancato funzionamento del sistema informatico

Provvedimento agenzia delle Entrate 31 ottobre 2024 ( www.agenziaentrate.gov.it 31 ottobre 2024)
 

Sogei Spa ha comunicato che dalle ore 12.48 del 29 ottobre 2024 alle ore 9.56 del 30 ottobre 2024 si è verificata un’anomalia nel proprio sistema di acquisizione dei modelli F24 telematici, che ha impropriamente comportato lo scarto delle deleghe di pagamento con motivazione «Squadratura contabile sezione erario».

In considerazione delle anomalie riscontrate, l’agenzia delle Entrate ha emanato il provvedimento in esame per accertare l’irregolare funzionamento delle attività di controllo automatico della coerenza rispetto alle specifiche tecniche delle deleghe di pagamento inviate attraverso i servizi telematici dell’agenzia stessa.

L’articolo 1, Dl 21 giugno 1961, n. 498 dispone che, nei casi in cui gli Uffici finanziari non siano in grado di funzionare regolarmente a causa di eventi di carattere eccezionale, non riconducibili a disfunzioni organizzative dell’Amministrazione finanziaria, i termini di prescrizione e di decadenza nonché quelli di adempimento di obbligazioni e di formalità previsti dalle norme riguardanti le imposte e le tasse a favore dell’Erario, scadenti durante il periodo di mancato o irregolare funzionamento, sono prorogati fino al decimo giorno successivo alla data in cui viene pubblicato il provvedimento di irregolare funzionamento.

Viene così disposta una proroga di dieci giorni per l’invio dei modelli F24 scadenti nel periodo segnalato di malfunzionamento del sistema operativo dell’agenzia delle Entrate.

Fonte: Il Sole 24ORE

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